Data: 2017-05-10 07:54:12

REQUISITI PROFESSIONALI SOMMINISTRAZIONE - LAVORO INTERMITTENTE

Buongiorno,
il titolare di Impresa individuale, a mezzo SCIA, dichiara di avere il requisito professionale alla somministrazione di alimenti e bevande per aver prestato la propria opera, per almeno due anni nel quinquennio precedente, in qualità di dipendente qualificato. Da verifica attuata presso l'INPS risulta che, nel periodo evidenziato, il titolare ha lavorato con la qualifica di operaio - tempo pieno - tempo indeterminato - [b]lavoro intermittente[/b]. (i cedolini busta paga riportano commessa di banco-livello 4). Ho preso atto delle risoluzioni MISE che trattano la materia ma non sono riuscita a fare chiarezza. L'estratto conto previdenziale INPS, alla voce contributi utili alla pensione, individua settimane di diritto e di calcolo. L'accertamento INPS non è sufficiente a documentare la prestazione lavorativa svolta perché con questo tipo di contratto il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi  sia sulla retribuzione che sull'indennità di disponibilità inoltre non vi è l'obbligo di inserire l'orario nel contratto. Nella settimana di lavoro potrebbe aver prestato la propria opera a tempo pieno anche in una sola giornata (è quanto mi è dato di intuire dal confronto settimane lavorate e retribuzione percepita). Non dispongo di attestazioni rilasciate dal datore di lavoro. Come posso verificare l'effettivo possesso del requisito professionale?
Grazie
Nives

riferimento id:40130

Data: 2017-05-10 16:44:50

Re:REQUISITI PROFESSIONALI SOMMINISTRAZIONE - LAVORO INTERMITTENTE


Buongiorno,
il titolare di Impresa individuale, a mezzo SCIA, dichiara di avere il requisito professionale alla somministrazione di alimenti e bevande per aver prestato la propria opera, per almeno due anni nel quinquennio precedente, in qualità di dipendente qualificato. Da verifica attuata presso l'INPS risulta che, nel periodo evidenziato, il titolare ha lavorato con la qualifica di operaio - tempo pieno - tempo indeterminato - [b]lavoro intermittente[/b]. (i cedolini busta paga riportano commessa di banco-livello 4). Ho preso atto delle risoluzioni MISE che trattano la materia ma non sono riuscita a fare chiarezza. L'estratto conto previdenziale INPS, alla voce contributi utili alla pensione, individua settimane di diritto e di calcolo. L'accertamento INPS non è sufficiente a documentare la prestazione lavorativa svolta perché con questo tipo di contratto il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi  sia sulla retribuzione che sull'indennità di disponibilità inoltre non vi è l'obbligo di inserire l'orario nel contratto. Nella settimana di lavoro potrebbe aver prestato la propria opera a tempo pieno anche in una sola giornata (è quanto mi è dato di intuire dal confronto settimane lavorate e retribuzione percepita). Non dispongo di attestazioni rilasciate dal datore di lavoro. Come posso verificare l'effettivo possesso del requisito professionale?
Grazie
Nives
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PREMESSA:
1) l'autocertificazione dell'interessato è valida fino a piena prova dell'assenza del requisito
2) la verifica può essere anche a campione
3) e comunque può arrestarsi se risulta troppo oneroso un ulteriore controllo di merito
4) i 2 anni nel quinquennio si maturano a prescindere dall'orario effettivamente svolto e dai giorni effettivi di lavoro (es. matura il requisito anche chi paradossalmente è stato in malattia per tutto il biennio o aveva un lavoro su 2 giorni la settimana)
5) da quanto descritto NON sussistono elementi per escludere la natura di dipendente qualificato .... se vuoi manda un quesito al MISE ma nel frattempo tizio opera!

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