Data: 2017-04-19 07:52:45

Possibile albergo diffuso

Buongiorno,
un titolare di un albergo ha ristrutturato un altro edificio, a poca distanza dalla struttura ricettiva, accatastato come civile abitazione.
In quest'ultimo vorrebbe avviare l'attività di affittacamere.
Successivamente però, vorrebbe intraprendere l'attività di albergo diffuso, trovandosi con due unità ricettive (una con reception + l'altra). Questo perché poi venderebbe il tutto come albergo diffuso.
E' possibile questa procedura?
Grazie.
Luciano.

riferimento id:39877

Data: 2017-04-19 11:50:10

Re:Possibile albergo diffuso

Non vedo preclusioni affinché possa avviare un albergo diffuso. Per come hai posto la domanda rispondo in modo generico.

La normativa regionale è applicabile. Occorre vedere se riesce a soddisfare tutte le condiozioni poste dalla legge: centro storico o borgo rurale; destinaizone d'uso; capienza minima e massima; ecc.)

L'amministrazione comunale può favorire gli imprenditori interessati definendo con oggettività i centri storici, se trattasi di borgo rurale ecc.

La LR dispone (fra le altre cose):
[i]Le unità abitative di cui è composto l'albergo diffuso, ad eccezione dei locali destinati ai servizi di ricevimento e accoglienza e di uso comune, che possono avere destinazione d’uso turistico-ricettiva, commerciale, direzionale e di servizi, [b]possono [/b]mantenere la destinazione urbanistica residenziale e devono possedere:
a) i requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti per le case di civile abitazione;
b) le condizioni di sicurezza e salubrità degli edifici e degli impianti negli stessi installati ai sensi della normativa vigente. [/i]

Il "possono" evidenziato non vuol dire "devono", quindi anche le u.a. dell'originario albergo posso confluire nell'albrgo diffuso

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