TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 331 del 7 marzo 2017
Urbanistica. Sanzione art. 38 comma 1 TU edilizia e relazione descrittivo-estimativa dell’Agenzia delle Entrate
Essendo un atto endoprocedimentale, la relazione descrittivo-estimativa non produce alcuna lesione dell’interesse degli autori delle opere abusive, e in particolare non produce l’obbligo di versamento della sanzione pecuniaria. È vero che il Comune non dispone di un autonomo potere di stima del valore venale delle opere abusive, ma ha comunque la facoltà di presentare osservazioni all’Agenzia delle Entrate e di chiedere approfondimenti sui parametri di quantificazione. Inoltre, l’art. 38 comma 1 del DPR 380/2001 prevede che la stima sia effettuata sulla base degli accordi tra l’amministrazione statale e quella comunale, e dunque vi potrebbe essere la necessità di un’interlocuzione secondo quanto stabilito nelle intese pregresse. Gli uffici comunali potrebbero infine ritenere fattibile la rimessione in pristino, rinunciando alla sanzione pecuniaria. Per tutte queste ragioni la situazione degli autori delle opere abusive non può dirsi definita prima della notifica del provvedimento comunale contenente l’importo della sanzione pecuniaria e l’ingiunzione di pagamento.
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