Data: 2017-04-08 17:47:39

Associazione privata - attività di tatuaggio

Un’associazione privata ci presenta una SCIA per “Nuova apertura  attività di tatuaggio / piercing”?
Pensavamo di dichiararla IRRICEVIBILE ! Ma, con quale motivazione?

riferimento id:39739

Data: 2017-04-08 18:03:07

Re:Associazione privata - attività di tatuaggio


Un’associazione privata ci presenta una SCIA per “Nuova apertura  attività di tatuaggio / piercing”?
Pensavamo di dichiararla IRRICEVIBILE ! Ma, con quale motivazione?
[/quote]

L'attività di tatuaggio e piercing non è oggetto di specifica regolamentazione e pertanto la SCIA risulta irricevibile in quanto non dovuta. Resta fermo l'obbligo di rispetto delle norme di sicurezza nonchè tutti gli ulteriori adempimenti previsti dalla vigente normativa"

Inviare per cc a polizia locale e cciaa

riferimento id:39739

Data: 2017-04-09 09:49:48

Re:Associazione privata - attività di tatuaggio

Il nostro quesito voleva avere natura più generale!
Un’associazione e un circolo, di cui all'articolo 111, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi nel caso in cui voglia attivare un’attività (ovviamente, solo a favore dei soci …), cosa deve presentare al Comune? Ad esempio nel caso “somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati” abbiamo una norma specifica (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 aprile 2001 , n. 235 - DECRETO 17 dicembre 1992. n. 564 - DECRETO 5 agosto 1994, n. 534 ecc.). Nel caso in cui il circolo privato/associazione intenda "[u][b][i]esercitare un’attività economica/imprenditoriale[/i][/b][/u]" solo per i soci cosa deve presentare al comune?
Nel caso in cui ad esempio un circolo privato/associazione voglia iniziare un’attività di ESTETISTA-COMMERCIO-ACCONCIATORE… ESCLUSIVAMENTE a favore dei soci, se non previsto per legge (vd. Es. somministrazione ..) cosa deve presentare al Comune?
Il problema si pone, perché sta avvenendo sempre più spesso che per aggirare essenzialmente la normativa fiscale pseudo circoli privati/associazioni presentano al SUAP/Comune scia per iniziare le attività imprenditoriali più svariate… la posizione che vorremo tenere è di dichiarare irricevibili tali SCIA … ma abbiamo difficoltà rispetto alla MOTIVAZIONE da adottare …
PS: spero di essere stato chiaro … anche se non sono così certo di esserlo stato !!! HELP !!!

riferimento id:39739

Data: 2017-04-11 10:48:33

Re:Associazione privata - attività di tatuaggio

Un’associazione o un circolo, di cui all'articolo 111, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi nel caso in cui voglia intraprendere un’attività (ovviamente, solo a favore dei soci …), cosa deve presentare al Comune?

Ad esempio nel caso “somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati” abbiamo una norma specifica (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 aprile 2001 , n. 235 - DECRETO 17 dicembre 1992. n. 564 - DECRETO 5 agosto 1994, n. 534 ecc.).

[color=red]CERTO, IN QUESTO CASO la norma speciale prevede un adempimento amministrativo a cui si somma quello sanitario del reg. ce 852/2004[/color]

Nel caso in cui il circolo privato/associazione intenda "esercitare un’attività economica/imprenditoriale" solo per i soci cosa deve presentare al comune?

[color=red]NIENTE. La nostra Costituzione tutela la libertà di associazione e non prevede adempimenti (salvo appunto specifiche disposizioni di legge9 a carico di tali soggetti qualora intendano svolgere attività rivolte ai soli soci nell'ambito dell'attività associativa.
Ciò non toglie tuttavia che se l'attività ha RILEVANZA ECONOMICA/IMPRENDITORIALE e cioè esca dallo stretto rapporto associativo, la stessa sia soggetta alla ordinaria disciplina.

Per fare un esempio: Se facciamo una associazione degli amanti del taglio dei capelli possiamo riunirci ed esercitarci vicendevolmente a tagliarci i capelli.
Ma se con la "scusa" dell'associazione, faccio avere la tessera a TANTI SOGGETTI e così questi possono venire a farsi i capelli come in un negozio di parrucchiere .... beh cambia tutto.

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Ad esempio un circolo privato/associazione voglia iniziare un’attività di ESTETISTA-COMMERCIO-ACCONCIATORE… ESCLUSIVAMENTE a favore dei soci, se non previsto per legge (vd. Es. somministrazione ..) cosa deve presentare al Comune?

[color=red]VEDI SOPRA:
Se si tratta di una vera associazione, il socio non può iscriversi contestualmente al servizio, per numero e quantità di soggetti si può escludere l'offerta al pubblico .... allora non deve fare niente.
Altrimenti si applica la disciplina ordinaria (comprese le sanzioni)
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Il problema si pone, perché sta avvenendo sempre più spesso che per aggirare essenzialmente la normativa fiscale pseudo circoli privati/associazioni presentano al SUAP/Comune scia per iniziare le attività imprenditoriali più svariate… la posizione che vorremo tenere è di dichiarare irricevibili tali SCIA … ma abbiamo difficoltà rispetto alla MOTIVAZIONE da adottare …
[color=red]NON PUOI SINDACARE PREVENTIVAMENTE sulla base della sola scia (che fra l'altro non è dovuta).
Quindi se ti presentano una scia tu la dichiari sempre e comunque irricevibile "in quanto non dovuta", poi passit utto alla Polizia locale e se hai seri sospetti alla Guardia di finanza.
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Esempio: un circolo privato/associazione vuole iniziare un’attività di ESTETISTA  favore dei soci deve presentare l’apposita SCIA, come se fosse un’impresa, dimostrando il possesso dei requisiti professionali, soggettivi, igienico sanitari, urbanistico-edilizi ecc. ?
[color=red]NO, se presenta scia allora si applica l'ordinaria disciplina come se fosse una impresa. A te non interessa il regime fiscale ... se vuoi manda la scia alla finanza[/color]

PS: spero di essere stato chiaro … anche se non sono così certo di esserlo stato !!! HELP !!!
[color=red]Sì, il concetto è chiaro ma come SUAP non puoi fare niente[/color]

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