Buongiorno. Ho appreso, in tale sede, la possibilità di ubicare due attività distinte all'interno di un unico locale (art. 35 della 59/2010) e, in base a tale normativa ho trovato accordo col comune circa la possibilità di separare il vano "toelettatura animali" da quello di "ambulatorio veterinario" creando due diverse attività a regime indipendente.
Premesso:
- che l'ambulatorio veterinario risulta già autorizzato ai fini ASL per due linee di attività "ambulatorio veterinario" e "toelettatura animali"
- che il comune concede la possibilità di distaccare le due attività (anche in considerazione di assenza di cause di inammissibilità in quanto l'ambulatorio veterinario non ha tra le proprie funzioni quella di terapia diretta)
- che, non è possibile contemplare (mi dicono) né la cessione ramo d'azienda né l'affido di reparto (che consentirebbe il mantenimento della autorizzazione in ditta al medico veterinario) in quanto il medico non può essere iscritto alla camera di commercio
- che secondo l’ASL (a seguito della mia domanda di fare una nuova autorizzazione solo per la toelettatura) non possono essere rilasciate due distinti autorizzazioni per lo stesso indirizzo
Ho difficoltà a trovare una normativa o fattispecie giuridica che possa risolvere il problema e congiungere comune e ASL, considerando soprattutto il paradosso scaturente dalla possibilità legislativa di coesistenza delle due attività e non c'è normativa che regoli i rapporti tra professionista e artigiani/commercianti (né contemplazioni in campo di normativa commerciale). Come si può trovare una soluzione giuridicamente valida? Grazie.
Il punto debole della vicenda è questo:
[color=red]- che secondo l’ASL (a seguito della mia domanda di fare una nuova autorizzazione solo per la toelettatura) non possono essere rilasciate due distinti autorizzazioni per lo stesso indirizzo
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La ASL sbaglia .... tale affermazione non trova riscontro in nessuna disposizione o giurisprudenza ed è smentita:
1) dall'esistenza di centri commerciali dove decine di esercizi sono autorizzati allo stesso indirizzo
2) dagli alberghi o attività analoghe dove l'albergo è intestato spesso a soggetto diverso da quello che gestisce la somministrazione o il centro benessere
3) dall'affitto di poltrona
4) da altri analoghi casi.
I due soggetti distinti chiederanno autorizzazioni distinte per gli stessi locali ... anche con parti di immobile a Comune. ASL dovrà verificare che ciascuno singolarmente e cumulativamente abbia i requisiti.
Grazie mille per la risposta.
Mi restano due dubbi:
1) poiché l'ambulatorio risulta già registrato e autorizzato per due linee di attività, di cui una quella di toelettatura, in caso di nuova titolarità
verrebbe annullata la precedente autorizzazione completa richiedendone, in luogo, due distinte per "ambulatorio" e "toelettatura"?
2) l'affido di reparto (inteso come mero contratto tra privati) è possibile dimostrando che, come dalla guida attività della camera di Commercio di Napoli,
la prestazione di servizio di stampo professionale è iscrivibile al Registro Imprese?
) poiché l'ambulatorio risulta già registrato e autorizzato per due linee di attività, di cui una quella di toelettatura, in caso di nuova titolarità
verrebbe annullata la precedente autorizzazione completa richiedendone, in luogo, due distinte per "ambulatorio" e "toelettatura"?
[color=red]Io farei chiedere prima la nuova autorizzazione per toelettatura al nuovo soggetto e poi comunicherei la RINUNCIA dell'originario titolare al momento in cui viene autorizzata la nuova attività[/color]
2) l'affido di reparto (inteso come mero contratto tra privati) è possibile dimostrando che, come dalla guida attività della camera di Commercio di Napoli,
la prestazione di servizio di stampo professionale è iscrivibile al Registro Imprese?
[color=red]In linea di principio non vi sono ostacoli all'affido di reparto[/color]