Buongiorno,
mi trovo difronte ad un provvedimento dell'ASP di conclusione negativa (archiviazione d'Ufficio con mancata registrazione), dell'endoprocedimento sanitario relativo all'apertura di un esercizio di vicinato ed uno di somministrazione di alimenti e bevande avvenuto con SCIA diversi mesi fa.
Il provvedimento non contiene alcuna ingiunzione di chiusura dell'esercizio ma mi sembra evidente che lo stesso non possa rimanere aperto.
Mi chiedo se ai fini della chusura:
1) basta notificare all'utente -tramite il portale telematico- il provvedimento negativo dell'ASP?
2) occorre fare un'ordinanza in si dispone la chiusura/sospensione dell'attività commerciale?
3) l'ordinanza è a carico dell'ASP o del Comune?
4) se l'ordinanza è a carico del comune quale organo la deve emettere: il Sindaco come autorità sanitaria o il Dirigente SUAP?
Grazie.
1) basta notificare all'utente -tramite il portale telematico- il provvedimento negativo dell'ASP?
[color=red]Sì, la notifica sanitaria NON è una scia. ... quindi comunicando la mancata registrazione l'interessato potrà optare per la ripresentazione o eventuale ricorso
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2) occorre fare un'ordinanza in si dispone la chiusura/sospensione dell'attività commerciale?
[color=red]NON OCCORRE, la conseguenza è la "non legittimità" dell'eventuale trattamento di alimenti AI FINI SANITARI ... ma questo non incide sul titolo amministrativo.
Se il soggetto continua ad operare troverano applicazione le sanzioni pecunciarie dlgs 193/2007
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3) l'ordinanza è a carico dell'ASP o del Comune?
[color=red]ASL può adottare provvedimenti DIRETTI DI CHIUSURA per ragioni igieniche.
Il COMUNE (Sindaco) solo per ragioni contingibili ed urgenti .... ma da quanto scrivi NON sono indicate[/color]
4) se l'ordinanza è a carico del comune quale organo la deve emettere: il Sindaco come autorità sanitaria o il Dirigente SUAP?
[color=red]Vedi sopra[/color]
La ringrazio tanto per la sua illuminante risposta.
Buona giornata.
Rachele