Data: 2017-03-27 08:06:44

Regolamento attività di gioco

Facendo riferimento alla proposta di "Regolamento Comunale per l'esercizio del gioco lecito" predisposto da Anci Toscana ed inviato ai comuni qualche settimana fa, dopo una veloce lettura, mi viene da chiedere:
1) è necessario che i comuni lo approvino? non vi sono tra le molte indicazioni/prescrizione tecniche mere ripetizioni di diposizioni che si posssono già trovare in altre normative?
2) é previsto che gli esercizi che hanno spazi per il gioco debbano chiedere autorizzazione al Suap, anche se sono esercizi di somministrazione? l'art. 86 Tullps non lo prevederebbe.
3) bandire un concorso di idee a premio tra le scuole per la scelta del logo???....è dal 2013 o, al limite dal 2015, che avrebbe dovuto pensarci la Regione...
4) elargire benefici, contributi o sostegni vari con le attuali ristrettezze di biliancio?...
Prima di poter approvare un regolamento simile, credo sia necessario un gran lavoro politico preparatorio, sia da parte degli assessori comunali che della Regione.

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Data: 2017-03-27 17:10:37

Re:Regolamento attività di gioco

Non ho visto la bozza di regolamento di ANCI ma posso dirti che non vi è l’obbligo di approvazione. Se un’amministrazione ha già un regolamento casomai dovrà aggiornare quello, se non lo ha è opportuno che ne preveda uno ma, differentemente ad altre materie, la materia dei giochi è regolamentata da norme statali e regionali in modo molto approfondito. In pratica, anche senza regolamento comunale, le attività private che operano in materia lo possono fare con la sufficiente certezza normativa.

Su certe questioni, tipo la distanza fra i giochi con vincite in denaro e “altri luoghi sensibili” a discrezione del comune oppure in merito alle specificazioni circa i luoghi sensibili individuati dalla Regione (es. fra le scuole c’è la materna e le università? fra i centri ricreativi ci sono i circoli privati?),  come anche sulla disciplina del subingresso e del trasferimento, il regolamento è certamente auspicabile. Su altre questioni non rischierei di andare sull’illegittimità per incompetenza: il comune non può inventarsi titoli abilitativi non previsti dalla normativa di primo livello.
Guarda questo esempio:
http://www.noslot.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=DG_Territorio%2FMILayout&cid=1213661331098&p=1213661331098&pagename=DG_TERRWrapper
Si tratta delle FAQ regionali della Lombardia, ecco, un comune toscano, con proprio regolamento, potrebbe cercare di risolvere i dubbi sulle questioni più difficilmente interpretabili.

Per il logo guarda il DPGR 26R/2015: spetta alla Giunta Regionale

Sui benefit fiscali c’è già l’art. 11 della LR 57/2013 in materia di IRAP (come introdotto dalla LR 86/2014). A livello comunale non escludo che il comune possa intervenire ma resta una scelta politica che io non perseguirei, in genere si tratta di agevolare chi toglie le SLOT mentre chi non le hai mai messe non ha nessun vantaggio; e poi perché togliere risorse pubbliche a vantaggio di qualcuno che potrebbe guadagnare due volte: quando installa le macchintte e qundo le toglie. Aumentare le aliquote nei confronti di chi svolge un’attività comunque legittima, ugualmente ha poco senso e forse presenta dei profili di illegittimità (certo andrebbe motivata molto bene).

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Data: 2017-03-29 06:02:54

Re:Regolamento attività di gioco

Ecco qua allegato il testo del regolamento proposto da Anci.

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