L’art. 186 del Regolamento TULPS, così stabilisce: [i]Con la chiusura dei pubblici esercizi all'ora stabilita deve cessare ogni servizio o somministrazione agli avventori ed effettuarsi lo sgombero del locale
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Mi è arrivato verbale dei carabinieri in cui si contesta la violazione del citato articolo (porta di ingresso aperta e presenza di avventori intenti a consumare cibo e bevande). Il gestore ha chiesto audizione precisando che i presenti erano il gestore stesso, il marito, il Dj che quella sera aveva suonato nel locale, sua moglie e suo figlio. Il gestore è in grado di esibire la fattura di pagamento al citato Dj. Secondo voi è possibile considerare le persone indicate non come avventori e quindi concludere che non c’è stata violazione dell’art. 186? Grazie
L’art. 186 del Regolamento TULPS, così stabilisce: [i]Con la chiusura dei pubblici esercizi all'ora stabilita deve cessare ogni servizio o somministrazione agli avventori ed effettuarsi lo sgombero del locale
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Mi è arrivato verbale dei carabinieri in cui si contesta la violazione del citato articolo (porta di ingresso aperta e presenza di avventori intenti a consumare cibo e bevande). Il gestore ha chiesto audizione precisando che i presenti erano il gestore stesso, il marito, il Dj che quella sera aveva suonato nel locale, sua moglie e suo figlio. Il gestore è in grado di esibire la fattura di pagamento al citato Dj. Secondo voi è possibile considerare le persone indicate non come avventori e quindi concludere che non c’è stata violazione dell’art. 186? Grazie
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Con la liberalizzazione degli orari degli esercizi di somministrazione il problema è ridimensionato ben potendo l'esercente rimanere aperto anche h24.
Nel caso di specie quindi la sanzione è legittima solo se l'interessato avesse effettivamente disposto la chiusura, ma PARADOSSALMENTE nella misura in cui vi siano ancora avventori significa che l'esercizio era ancora aperto.
QUINDI, di fatto, l'art. 186 non risulta più applicabile.
Semmai doveva contestarsi la violazione della norma che impone l'esposizione degli orari di apertura/chiusura e la loro violazione (se risulta che l'esercizio era aperto oltre l'orario).
OLTRE a ciò occorre dire che la giustificazione addotta appare coerente e porta a ritenere, anche a prescindere da quanto detto sopra, che non vi fosse più servizio al pubblico ma solo uso del locale per "uso privato".
Direi che puoi archiviare in base ad entrambe le valutazioni.
CONTENUTO DELL'ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE:
Considerato che con il D.L. 223/2006 e la successiva normativa di liberalizzazione (dlgs 59/2010 e disciplina regionale di attuazione) gli esercizi di somministrazione possono svolgere liberamente l'attività senza vincoli di orario;
Tenuto altresì conto degli scritti difensivi per i quali, a prescindere dalle disposizioni di liberalizzazione emerge che l'attività era chiusa al pubblico e gli unici avventori risultavano parenti del titolare o esercenti attività nell'esercizio;
Vista la L. 689/1981
DISPONE L'ARCHIVIAZIONE ecc....
Grazie!
riferimento id:39362