Data: 2017-03-09 11:22:23

Commercio on-line.....partita iva o codice fiscale?!

Salve,
mi è arrivata una richiesta da parte di un Ragioniere.......ma come devo rispondere?
Grazie

Riporto di seguito il testo della mail:

"Buongiorno,
un ragazzo da poco diplomato ci ha posto questa domanda nell’ottica poi di aprire una partita iva appena i guadagni lo consentano.

E’ possibile fino a che i ricavi sono di modico valore esercitare attività di COMMERCIO ON-LINE DI PRODOTTI DI BIANCHERIA PER LA CASA con il proprio codice fiscale?
Voi come Comune ricevereste una pratica di questo tipo?

Perchè si pensava di ipotizzare come limite la cifra di € 5.000,00= tipica del lavoro occasionale, dichiarando tali compensi ai fini fiscali in dichiarazione dei redditi; superata tale soglia di ricavi di richiedere la partita iva e ripresentare il modello del commercio elettronico al vostro comune questa volta con la partita iva.

In alternativa se presentare la pratica col Codice Fiscale non fosse possibile, volevamo avere la certezza nel frattempo da ora fino a che si apre la partita iva, di non essere sanzionati o commettere infrazioni alle leggi esistenti.

Magari le telefonerei venerdì mattina così ci aggiorniamo.
Grazie"

riferimento id:39250

Data: 2017-03-09 11:51:22

Re:Commercio on-line.....partita iva o codice fiscale?!

a mio giudizio l'attività occasionale e nei limiti dei 5.000 euro non si configura come attività di impresa e pertanto non è di competenza SUAP.
"Il giovane che lavora come freelance e offre prestazioni occasionali via Internet può esercitare libera attività fino a 5.000 euro l’anno di ricavi, rilasciando ricevuta con l’indicazione di prestazione occasionale ai sensi dell’articolo 67 lettera i) del DPR 917 del 1986. La nota sarà soggetta a ritenuta d’acconto del 20% (redditi da inserire in dichiarazione dei redditi) e, nel caso di compensi superiori a 77,47 euro, a imposta di bollo. Oltre 5.000 euro è necessario aprire Partita IVA e iscriversi alla Gestione Separata INPS." Questo però vale per prestazioni occasionali o vendita su ebay ad esempio.
Se invece intende acquistare all'ingrosso e vendere a privati, dotarsi di proprio sito ecc, configurandosi un'attività d'impresa a tutti gli effetti, è necessaria la partita IVA.

Pertanto non riceverei alcuna SCIA dato che si tratta di attività non di competenza. giudizio personale, un ragioniere che si fa pagare una parcella dal cliente non dovrebbe porre quesiti di questo tipo... >:(

Attendiamo gli esperti comunque

riferimento id:39250

Data: 2017-03-09 12:19:57

Re:Commercio on-line.....partita iva o codice fiscale?!

Anche secondo me non è di competenza SUAP e la richiesta mi sembrava un po strana in effetti........io da poco seguo il SUAP e volevo appunto un aiuto e/o chiarimento da persone sicuramente più preparate ed esperte di me in questo settore.
Grazie

riferimento id:39250

Data: 2017-03-09 13:14:01

Re:Commercio on-line.....partita iva o codice fiscale?!


Salve,
mi è arrivata una richiesta da parte di un Ragioniere.......ma come devo rispondere?
Grazie

Riporto di seguito il testo della mail:

"Buongiorno,
un ragazzo da poco diplomato ci ha posto questa domanda nell’ottica poi di aprire una partita iva appena i guadagni lo consentano.

E’ possibile fino a che i ricavi sono di modico valore esercitare attività di COMMERCIO ON-LINE DI PRODOTTI DI BIANCHERIA PER LA CASA con il proprio codice fiscale?
Voi come Comune ricevereste una pratica di questo tipo?

Perchè si pensava di ipotizzare come limite la cifra di € 5.000,00= tipica del lavoro occasionale, dichiarando tali compensi ai fini fiscali in dichiarazione dei redditi; superata tale soglia di ricavi di richiedere la partita iva e ripresentare il modello del commercio elettronico al vostro comune questa volta con la partita iva.

In alternativa se presentare la pratica col Codice Fiscale non fosse possibile, volevamo avere la certezza nel frattempo da ora fino a che si apre la partita iva, di non essere sanzionati o commettere infrazioni alle leggi esistenti.

Magari le telefonerei venerdì mattina così ci aggiorniamo.
Grazie"
[/quote]

Se NON si tratta di impresa non è dovuta alcuna scia/comunicazione.
Il fatto che sia sotto i 5000 NON ESCLUDE che si tratti di attività imprenditoriale ... è un indice ma non una prova ... ma il problema è FISCALE, che deve valutare il commercialista.
Tu puoi solo dare indicazione che se ritiene di essere attività di impresa deve fare scia e prendere partita iva, altrimenti è un privato che vende su subito.it, kijiji ecc... e che non rileva ai fini amministrativi.

riferimento id:39250

Data: 2017-03-10 11:06:18

Re:Commercio on-line.....partita iva o codice fiscale?!

ok grazie tante

riferimento id:39250
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