[size=18pt]Commercio su aree pubbliche dopo il Milleproroghe (19 febbraio 2017)[/size]
[img width=300 height=195]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/16830817_601115556764662_6132002132528306570_n.png?oh=a8aa53cfd3d6e28f5f0571693ae4d71c&oe=590017DA[/img]
https://youtu.be/GTsm2CIo-RU
Gentilissimi,
quali saranno le conseguenze per le procedure già avviate dai comuni?
Gentilissimi,
quali saranno le conseguenze per le procedure già avviate dai comuni?
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MEGLIO ATTENDERE il testo definitivo ma una TESI PRINCIPALE vorrebbe l'annullamento in "autotutela" delle procedure di gara avviate, in qualunque fase ci si trovi.
Essendo modificato il contesto normativo di riferimento e la decorrenza delle concessioni appare RAGIONEVOLE (se non doveroso) procedere ad una nuova selezione che tenga conto della diversa collocazione temporale (e forse dei diversi requisiti qualora si pronunci nuovamente la conferenza), bandendo nuovamente i posti verso le metà del 2018.
Ma adesso è PREMATURO .... attendiamo ancora 10 giorni per avere il testo definitivo.
Noi saremo qui a commentare e dare suggerimenti ...
Un'altra ipotesi concerne il rilascio delle concessioni per i comuni che sono andati a bando ma con decorrenza 01/01/2019. Nel periodo che va dal rilascio al 01/01/2019 il titolare può comunque affittare o vendere l'azienda. Il differimento del termine iniziale della concessione è un obbligo di legge che potrebbe fare salvi i comuni da eventuali contenziosi e, al coltempo, dare la possibilità di dispore dell'azienda da parte del titolare. In questo caso, nell'esempio dei 12 anni, le concessioni già bandite si allineerebbero a quelle da bandire a fine 2018 arrivando tutte al 31/12/30.
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