Un’impresa agricola domanda l’autorizzazione per vendere porta a porta la carne proveniente dalla macellazione del bestiame che alleva.
La dichiarazione per vendita itinerante di prodotti agricoli (quindi ai sensi del D. Lgs. n. 228/2001) potrebbe fare al caso nostro? O forse, basandoci sul 1^ comma dell’art. 4 del D. Lgs. non occorre alcuna comunicazione, se non l’autorizzazione igienico sanitaria dell’automezzo che l’impresa utilizzerà per la consegna al domicilio della clientela?
Nel particolare, l’azienda agricola, porterebbe il bestiame ad un macello già autorizzato e farebbe mettere sotto-vuoto i pezzi di carne che otterrebbe dalle operazioni di macellazione.
Dopodichè con il suo mezzo, da autorizzare dal punto di vista igienico-sanitario, preleverebbe la carne dal macello (da etichettare) per poi consegnarla porta a porta, alla clientela che, preventivamente, gliela avrà prenotata.
Nonostante la titolare dell’impresa agricola sostenga che il bovino sarà macellato solo quando sarà certa di poter vendere tutta la carne che ne deriverà, io credo che debba individuare un deposito nell’ambito dell’azienda agricola.
O SBAGLIO?
Il deposito potrà essere individuato anche nell’immobile dove l’imprenditore agricolo ha la residenza e quindi nella sede legale dell’azienda, nonostante la destinazione urbanistica dello stesso sia residenziale con esclusione del cambio di destinazione d’uso?
Altra questione da risolvere riguarda il Suap al quale presentare la notifica sanitaria per il mezzo che sarà adibito alle consegne nonché per il locale di deposito e le eventuali ulteriori comunicazioni che riterremo opportuno far loro presentare.
L’impresa agricola ha sede legale nel mio Comune ma le attività agricole si svolgono su altri due Comuni. Tanto il mezzo da adibire alle consegne, quanto il locale di deposito saranno localizzati, con ogni probabilità, in altro Comune.
La norma parla di Comune ove ha sede l’azienda agricola. Quindi il mio. Nonostante le attività si svolgano altrove, fuori dai nostri confini territoriali? Cosa ne pensate?
Grazie per il vostro aiuto,
Fulvia
Un’impresa agricola domanda l’autorizzazione per vendere porta a porta la carne proveniente dalla macellazione del bestiame che alleva.
La dichiarazione per vendita itinerante di prodotti agricoli (quindi ai sensi del D. Lgs. n. 228/2001) potrebbe fare al caso nostro? O forse, basandoci sul 1^ comma dell’art. 4 del D. Lgs. non occorre alcuna comunicazione, se non l’autorizzazione igienico sanitaria dell’automezzo che l’impresa utilizzerà per la consegna al domicilio della clientela?
[color=red]CONFERMIAMO. Se è imprenditore agricolo iscritto come tale in CCIAA può utilizzare la norma del dlgs 228 e fare solo notifica sanitaria.[/color]
Nel particolare, l’azienda agricola, porterebbe il bestiame ad un macello già autorizzato e farebbe mettere sotto-vuoto i pezzi di carne che otterrebbe dalle operazioni di macellazione.
Dopodichè con il suo mezzo, da autorizzare dal punto di vista igienico-sanitario, preleverebbe la carne dal macello (da etichettare) per poi consegnarla porta a porta, alla clientela che, preventivamente, gliela avrà prenotata.
Nonostante la titolare dell’impresa agricola sostenga che il bovino sarà macellato solo quando sarà certa di poter vendere tutta la carne che ne deriverà, io credo che debba individuare un deposito nell’ambito dell’azienda agricola.
O SBAGLIO?
[color=red]Se il soggetto non deposita non è tenuta ad avere alcun deposito. E tu non puoi sindacare il ciclo produttivo.
Niente vieta che il soggetto prenda la carne e la consegni direttamente senza farne deposito.
Se, poi, di fatto esercita diversamente sarà sanzionabile[/color]
Il deposito potrà essere individuato anche nell’immobile dove l’imprenditore agricolo ha la residenza e quindi nella sede legale dell’azienda, nonostante la destinazione urbanistica dello stesso sia residenziale con esclusione del cambio di destinazione d’uso?
[color=red]Sì, se bene accessorio all'azienda agricola può anche usare spazi dell'unità abitativa.[/color]
Altra questione da risolvere riguarda il Suap al quale presentare la notifica sanitaria per il mezzo che sarà adibito alle consegne nonché per il locale di deposito e le eventuali ulteriori comunicazioni che riterremo opportuno far loro presentare.
L’impresa agricola ha sede legale nel mio Comune ma le attività agricole si svolgono su altri due Comuni. Tanto il mezzo da adibire alle consegne, quanto il locale di deposito saranno localizzati, con ogni probabilità, in altro Comune.
La norma parla di Comune ove ha sede l’azienda agricola. Quindi il mio. Nonostante le attività si svolgano altrove, fuori dai nostri confini territoriali? Cosa ne pensate?
Scusate, manca la risposta all'ultimo punto del quesito.
Forse vi è sfuggita la domanda.
Grazie per tutto il resto!
Fulvia
Scusate, manca la risposta all'ultimo punto del quesito.
Forse vi è sfuggita la domanda.
Grazie per tutto il resto!
Fulvia
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Altra questione da risolvere riguarda il Suap al quale presentare la notifica sanitaria per il mezzo che sarà adibito alle consegne nonché per il locale di deposito e le eventuali ulteriori comunicazioni che riterremo opportuno far loro presentare.
L’impresa agricola ha sede legale nel mio Comune ma le attività agricole si svolgono su altri due Comuni. Tanto il mezzo da adibire alle consegne, quanto il locale di deposito saranno localizzati, con ogni probabilità, in altro Comune.
La norma parla di Comune ove ha sede l’azienda agricola. Quindi il mio. Nonostante le attività si svolgano altrove, fuori dai nostri confini territoriali? Cosa ne pensate?
[color=red]Sì, la competenza è del tuo Comune[/color]