Un soggetto con qualifica di tatuatore e attività di piercing che ha svolto la propria attività fino ad ora come lavoratore dipendente vorrebbe aprire una propria partita iva senza però aprire un proprio studio e/o laboratorio in sede fissa.
La sua intenzione sarebbe quella di collaborare con altri centri estetici e/o centri tatuaggi (ovviamente con quelli idonei ed autorizzati per legge ad accogliere tale tipo di attività), svolgendo pertanto il proprio lavoro in locali di terzi, a favore sia della clientela del centro che lo ospita, sia di eventuale clientela propria. Ci chiede se questo sia possibile e come trasmettere la scia al Comune di Arezzo per segnalare l’inizio attività. Il rapporto può essere regolato dalle parti liberamente in base alla normativa fiscale vigente e in base alle forme contrattuali flessibili vigenti (per es: lavoro occasionale) senza passare dal Suap con una scia o è obbligatorio essere titolari di una attività con sede fissa? GRAZIE OMNIAVIS!
In attesa dei nostri esperti suggeriamo di approfondire la questione dell'AFFITTO DI POLTRONA a questi link:
https://www.google.it/search?q=site:omniavis.it/web/forum+affitto+poltrona&ie=utf-8&oe=utf-8&gws_rd=cr&ei=HLKiWKysDKnAgAbJ37SQCw
guarda qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=35271.msg66992#msg66992
è sicuramente possibile. Data la mancanza di una normativa univoca è utile sentire il SUAP di riferimento per comprendere la procedura messa in atto da quella amministrazione.
Rammenta che se si tratta di un rapporto di lavoro subordinato allora non è un affitto di poltrona.
Buongiorno, mi si chiede parere su un caso analogo e vorrei un vostro ulteriore parere per sicurezza.
Una persona, aprendo la partita IVA, vorrebbe collaborare con vari centri di tatuaggio/piercing e non verrebbe remunerato direttamente dal cliente, ma dal centro con cui collabora come libero professionista.
Pertanto, non aprendo una sua attività propria, non riterrei di fargli presentare SCIA per affitto di postazione.
Da quello che ho letto, sembra che debba essere inquadrato come dipendente di questi centri.
E' corretta invece, secondo voi, questa collaborazione che tale persona instaurerebbe con queste varie attività di tatuaggio?
Grazie e buona giornata.
A parere mio il fatto di essere remunerato direttamente dal cliente, o meno, non è poi così determinante per etichettare la fattispecie. Negli affidamenti di reparto del settore commerciale il caso classico è rappresentato proprio dall'ipotesi in cui è il soggetto affidante ad emettere gli scontrini versando poi i corrispettivi all'affidatario (vedi il supermercato che ha dato in affido di reparto la panetteria - il cliente paga comunque alla cassa del supermercato).
Detto questo, è bene regolare la faccenda in modo chiaro a livello fiscale / contrattuale ma per il resto procederei con la SCIA di affitto postazione