Data: 2017-02-11 17:32:54

PAT: nulla la costituzione senza firma digitale e conformità della procura

PAT: nulla la costituzione senza firma digitale e conformità della procura

[color=red][b]T.A.R. Calabria, ordinanza 26 gennaio 2017, n. 18[/b][/color]

[b]APPROFONDIMENTO[/b]: http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2017/02/10/pat-nulla-la-costituzione-senza-firma-digitale-e-conformita-della-procura

riferimento id:38822

Data: 2017-02-13 14:57:26

Re:PAT: nulla la costituzione senza firma digitale e conformità della procura

I primi orientamenti giurisprudenziali sul PAT sono tutt'altro che comprensivi nei confronti degli avvocati che, nel primo mese dell'entrata in vigore, cercano di prendere dimestichezza con il nuovo deposito telematico.

In fase di conversione del Decreto Giustizia qualcuno aveva pure proposto di inserire una sorte di "rimessione in termini ex lege" per qualsiasi errore imputabile all'applicazione della normativa PAT. Tale disciplina speciale dell'errore scusabile, tuttavia, non è mai divenuta norma positiva. Per questo motivo, è necessario prestare particolare attenzione alle regole tecniche del processo amministrativo telematico.

Infatti, una volta riscontrato un errore manifesto nell'applicazione del regolamento PAT, il giudice è libero di valutare la sussistenza dell'errore scusabile sulla base dell'art. 37 c.p.a.
Pertanto, l’errore scusabile e la conseguente rimessione in termini presuppone una situazione normativa confusa oppure uno stato di incertezza per la oggettiva difficoltà di interpretazione di una norma, o ancora, per contrasti giurisprudenziali esistenti o per il comportamento non lineare dell’amministrazione, idoneo a ingenerare convincimenti non esatti, o comunque di errore non imputabile al ricorrente.

E' chiaro che, per quanto riguarda la forma digitale dell'atto o l'attestazione di conformità della procura alle liti, non si può riscontrare alcuno stato di incertezza della normativa.
E' pur vero che, a un mese dall'entrata in vigore, il Giudice Amministrativo potrebbe valutare con maggiore indulgenza errori imputabili alla modalità di deposito che non si riflettano in una incapacità per il Collegio o per controparte, di poter fruire validamente di quanto depositato.
Di conseguenza, non resta che studiare in modo approfondito il DPCM 40/2016.

Per quanto riguarda l'asseverazione della procura alle liti, richiamo di seguito un breve vademecum che distingue tra le varie opzioni offerte dall'art. 8 DPCM 40/2016.

https://processoamministrativotelematico.wordpress.com/2016/05/13/pat-come-sottoscrivere-e-asseverare-la-procura-alle-liti/

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