Un amico ha acquistato un appartamento nel centro storico di Greve in Chianti.
L’appartamento è regolarmente accatastato, incluso un muro divisorio, tra soggiorno e angolo cottura, condonato nel 1990.
L’architetto ha presentato una SCIA per lavori di ristrutturazione, ma è stata negata la demolizione del tramezzo a suo tempo condonato e quindi il ripristino dello stato originale dell’appartamento, in quanto il soggiorno , se si demolisse il tramezzo, non rispetterebbe i rapporti illuminanti.
Ma se l’appartamento , costruito forse nel ‘500, presentava un unico ambiente è mai possibile che non si possa demolire un abuso seppur condonato?
E' una problematica ricorrente, mi sembra strano che nel regolamento edilizio comunale non sia affrontata la questione.
Attualmente la Legge regionale 65/2014 prevede uno specifico art. 138 in materia di deroghe, pubblicato in questo articolo:
[url=http://www.studiotecnicopagliai.it/permesso-costruire-non-puo-limitare-diritti-terzi/]http://www.studiotecnicopagliai.it/permesso-costruire-non-puo-limitare-diritti-terzi/[/url]