]Salve
ho verificato che già avete tempo addietro dato riscontro al parere in oggetto...vorrei sapere se l'interpretazione e' confermata, e, ad ogni buon fine, lo
riporto come da istanza proposta al nostro ufficio SUAP.
L'istanza in parola riguarda le modalità di esercizio dell'attività di noleggio con APE CALESSINO (L5), da svolgersi nel Borgo Medievale del nostro Comune, prettamente nella stagione estiva.
E' da ritenersi confermata l'interpretazione portata avanti gia' in passato da codesta società, che parte dalla considerazione che il D.L. n. 138 del 13.08.2011 ha sancito, in tema di LIBERALIZZAZIONE di attività produttive, che sono abrogate le restrizioni in materia di accesso a molte attività economiche?
In particolare avevate rilevato che per attività di NCC e TAXI, il decreto di cui sopra ha specificato all'art. 11-bis che sono ESCLUSI dall'abrogazione delle restrizioni i servizi taxi e ncc svolti esclusivamente con veicoli cat. M1.
Orbene, essendo il veicolo in parola classificato L5, e fermo restando il rispetto dei requisiti oggettivi di esercizio, quali revisioni annuali, disposizioni
di sicurezza etc...., si puo' ipotizzare l'avvio di tale attività tramite SCIA, e quindi attività liberalizzata?
E' coerente tale interpretazione? Oppure occorre considerarli alla stregua di NCC, e applicare la normativa
che prevede contingentamento ridotto di posti e messa a bando?
GRAZIE.....
certo è coerente.
Sosteniamo l'applicabilità della SCIA per tutto ciò che non NON è M1. Resta inteso che occorre il rispetto dei requisiti "operativi" come l'iscrizione al ruolo, rimessa, ecc. Con la parziale liberalizzaizone è venuto meno il contingentamento delle licenze.
Ti allego la delibera regionale della Sardegna che ne prende atto, è un buon esempio da seguire e sul quale concordiamo. Guarda le parti evidenziate.
Rammenta che altre amministrazioni non tengono conto della liberalizzazione.