Buongiorno,
un tassista ha presentato comunicazione di adeguamento servizio pubblico taxi, facendo presente che collaborerà con altri colleghi, anche di altri Comuni per l'espletamento del servizio. Pertanto pubblicizzerà sulla popria autovettura un numero di telefono di una ditta incaricata che ha attivato la numerazione per il servizio sopra descritto.
Il nostro regolamento prevede che la corsa può essere acquisita nelle zone di stazionamento, mediante sistemi di chiamata via radio, direttamente al tassista in transito.
La nostra perplessità è che il tassista collabora anche con colleghi di altri Comuni e ci domandiamo se ciò sia possibile.
Buongiorno,
un tassista ha presentato comunicazione di adeguamento servizio pubblico taxi, facendo presente che collaborerà con altri colleghi, anche di altri Comuni per l'espletamento del servizio. Pertanto pubblicizzerà sulla popria autovettura un numero di telefono di una ditta incaricata che ha attivato la numerazione per il servizio sopra descritto.
Il nostro regolamento prevede che la corsa può essere acquisita nelle zone di stazionamento, mediante sistemi di chiamata via radio, direttamente al tassista in transito.
La nostra perplessità è che il tassista collabora anche con colleghi di altri Comuni e ci domandiamo se ciò sia possibile.
[/quote]
Il problema non è la pubblicizzazione (che non può essere vietata, anche se si riferisse ad attività non consentite), bensì il concreto esercizio dell'attività.
Se riscontrate che il TAXI preleva clienti fuori dalle aree di stazionamento è soggetto a sanzione ... e se sospettate che possa operare anche fuori Comune potete avvisare la Polizia Locale dei Comuni limitrofi.
Poichè vi ha scritto CONSIGLIAMO di rispondere formalmente che NON è cosentito l'esercizio dell'attività in contrato con la L. 21/1992 ed il regolamento comunale, anche se a seguito di forme di collaborazione con altri soggetti.