Salve.
Leggendo tra i vari post in merito, mi sono sorti alcuni dubbi (non per le vostre risposte, sempre esaustive, ma per quanto letto su altri siti/forum).
Mi spiego: in un post in risposta ad un utente viene risposto: [b]"Il titolare di NCC deve svolgere l'attività PROFESSIONALMENTE in forma ESCLUSIVA (altrimenti può associarsi in cooperative ecc...), quindi non può svolgere altra attività professionale diversa.
Ciò detto, tale situazione deve essere configurata come INCOMPATIBILITA' e non come causa di esclusione dalla procedura di assegnazione, in quanto anche un dipendente deve poter partecipare al bando ed eventualmente, se vincitore, SCEGLIERE se esercitare NCDC (licenziandosi) o se rinunciare.
Quindi nel REGOLAMENTO o nel BANDO dovrete stabilire che l'aggiudicatario provvisorio entro xx giorni deve OPTARE per l'assegnazione della licenza (comunicando la cessazione della incompatibilità).[/b]
In un altro sito/forum (che dovrei cercare, non avendolo salvato), invece si risponde: [b]"L' imprenditore NCC può svolgere l' attività parallelamente ad un' attività da dipendente presso altra azienda di altro settore, solamente se questa è svolta come part-time con un limite massimo di 5 ore giornaliere".[/b]
Ora chiedo: qual' è la versione giusta ?
Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
linea con l’attuale panorama giuridico che regola il “libero” esercizio dell’attività di impresa.
Detto questo, potrebbe essere ragionevole interpretare l’avverbio “esclusivamente” come riferito alla sola attività imprenditoriale. Se Tizio è sia dipendete che imprenditore NCC, per la parte imprenditoriale deve svolgere quell’attività in modo esclusivo.
Il discorso su quante ore deve essere il part-time dipende dal tipo di lavoro e quindi dal relativo contratto collettivo. Per esempio, per molti dipendenti pubblici il part-time al 50% dà la possibilità di svolgere attività parallela in proprio come imprenditore o lavoratore autonomo.
Quindi, se Tizio svolge un attività da dipende parallelamente a quella imprenditoriale, a mio avviso, nulla aggiunge o niente toglie al rispetto della condizione: imprenditore che svolge attività di NCC in modo esclusivo.
linea con l’attuale panorama giuridico che regola il “libero” esercizio dell’attività di impresa.
Detto questo, potrebbe essere ragionevole interpretare l’avverbio “esclusivamente” come riferito alla sola attività imprenditoriale. Se Tizio è sia dipendete che imprenditore NCC, per la parte imprenditoriale deve svolgere quell’attività in modo esclusivo.
Il discorso su quante ore deve essere il part-time dipende dal tipo di lavoro e quindi dal relativo contratto collettivo. Per esempio, per molti dipendenti pubblici il part-time al 50% dà la possibilità di svolgere attività parallela in proprio come imprenditore o lavoratore autonomo.
Quindi, se Tizio svolge un attività da dipende parallelamente a quella imprenditoriale, a mio avviso, nulla aggiunge o niente toglie al rispetto della condizione: imprenditore che svolge attività di NCC in modo esclusivo.
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Interessante osservazione.
Consulterò un commercialista in merito.
Un appunto: non potrebbe essere ribaltata la cosa ?
Cioè svolgere l' attività di imprenditore NCC part-time (comprovata dalla data delle corse, nei giorni in cui non svolge l' attività di dipendente) e quella di dipendente full-time ?
anche sì, occorre vedere se è compatibile con il contratto di lavoro e fatte salve eventuali condizioni previste nel regolamento comunale nel senso che nella norma comunale potrebbero essere previste modalità minime di servizio, ad esempio con l'indicazione di un tot di ore/giorno o giornisettimana
riferimento id:38396
anche sì, occorre vedere se è compatibile con il contratto di lavoro e fatte salve eventuali condizioni previste nel regolamento comunale nel senso che nella norma comunale potrebbero essere previste modalità minime di servizio, ad esempio con l'indicazione di un tot di ore/giorno o giornisettimana
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Grazie mille !
Sempre risposte esaustive !
Mi si aprono degli spiragli...