La domiciliazione bancaria permette di non stare a ricordare le scadenze e quindi di fare a meno di promemoria.
http://www.tributi.regione.lombardia.it/ds/ccurl/247/401/faq%20domiciliazione%20bancaria.pdf
Ma perché il mandato venga accettato -mentre per le bollette non ho mai sentito parlare di accettazione- occorre dare (e preliminarmente avere) indirizzi di posta elettronica e cellulare per ricevere promemoria, pur essendo ammesso che non ricevendoli si verifichi (se qualcuno ne ha voglia) presso l'istituto di credito, il quale volendo può mandare tutte le informazioni che si vuole. I dati sono contrassegnati con asterisco come obbligatori, ma è scritto che il conferimento è facoltativo, e in mancanza di esso non si accede al servizio. Perciò non esistono conferimenti obbligatori, se non al massimo le generalità richieste dalle forze dell'ordine. Telefonando al numero delle informazioni, un registratore blatera che i dati personali saranno trattati in conformità con le leggi, e se resti in linea se si dà il consenso -prima di sapere quali dati per quale scopo ecc., quindi totalmente a scatola chiusa, mentre se non lo si dà si riagganci.
Come si può far smettere di prendere in giro e ricattare chiamando facoltativo ciò che è essenziale non solo per servizi accessori?
Anni prima, un fruttivendolo che vendeva cassette in mezzo alla campagna, non avendo da stampare le ricevute del bancomat ha pensato di chiedere il cellulare per mandarla via sms, e c'è voluto un po' per fargli capire che non interessava, anzi se la stampava finiva buttata via subito.