Data: 2012-02-28 14:19:51

liberalizzazioni

Buonasera,
con la presnte sarei a riproporre il quesito riguardo alle liberalizzazioni delle attività economiche, in particolare agli esercizi della somministrazione.
Secondo quanto indicato dall’art. 3 del D.L. 13.08.2011 n. 138, convertito in L. n. 148 del 14.09.2011 e dall’art. 1 del D.L. 24.01.2012 n. 1, l’apertura degli esercizi della somministrazione è completamente liberalizzata oppure i Comuni, secondo quanto indicato dall’art. 64, comma 3, del D.Lgs. n. 59/2010 e dell’art. 42bis della L.R.T. n. 28/2005 e s.m.ed i. dovranno effettuare una programmazione per concedere l’apertura di dette attività.
In “parole povere”, se viene presentata al Comune, che non ha fatto nessun tipo di programmazione secondo la normativa suindicata,  una SCIA per l’apertura di un esercizio della somministrazione completa della notifica sanitaria ed allegati vari, così come avviene normalmente per l’apertura di un esercizio di vicinato settore alimentare, può il Comune accettare detta SCIA e far aprire l’interessato?.
Chiederei cortesemente di non fare riferimento a sentenze di TAR od altri che le ho già controllate e quasi tutte fanno riferimento a parametri (principalmente numerici, distanze, ecc.) che il mio Comune non ha mai adottato, noi non abbiamo una programmazione degli esercizi della somministrazione.
Vorrei sapere solo se, in base alla normativa indicata in premessa, od altra, è possibile aprire un bar o ristorante come fosse un normale negozio di commercio al dettaglio, naturalmente nel rispetto dei requisiti in materia urbanistica e igienico sanitaria.
Scusate, ripropongo il quesito in quanto a quello inviato precedentemente non è stata data risposta.
Grazie.

riferimento id:3799

Data: 2012-02-28 20:56:25

Re:liberalizzazioni

Mi scuso se non èp stata data risposta al precedente quesito ma deve essere sfuggito visto che il tema in questione è uno dei più gettonati, caldi ed interessanti del periodo.
Ovviamente se non vuoi citazioni di sentenze non posso che illustrarti la mia opinione.

Sì, devi accettare senza dubbio la SCIA anche se non hai una programmazione ed anzi, A MAGGIOR RAGIONE se non hai una programmazione numerica approvata. L'assenza di una disciplina limitativa determina le condizioni per l'applicazione dell'art. 19 della legge 241/1990 (SCIA), a maggior ragione in presenza di una serie di disposizioni normative che prevedono la liberalizzazione del settore ed il divieto di mantenere (passato) e introdurre (futuro) limitazioni di natura economica.

NON SERVE l'adozione di un atto preventivo (anche se in questo sito ne abbiamo pubblicati degli esempi e li abbiamo consigliati).

[color=red]P.S.
Uno spunto un po' polemico. Ma dopo decreti, leggi, sentenze, note, commenti COSA OCCORRE IN QUESTO PAESE PER APPLICARE LA COSTITUZIONE che, ricordo, prevede il principio della libertà dell'iniziativa economica privata?
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