Data: 2016-12-07 16:25:11

Modifica Locali da Pubblico Esercizio a Sala del Commiato

Buongiorno, già dal titolo la questione risulta strana: un esercente affitta il ramo d'azienda di ristorazione, alla rescissione del contratto, anzichè reintestarsi con SCIA di subingresso, inoltra al SUAP SCIA di Modifica Locali per la trasformazione in Sala del Commiato.
Partendo dal presupposto che pur non essendo pervenuta la SCIA di cessazione dell'affittuario venga considerata la precedente attività cessata, la nostra opinione è che il titolare dovrebbe presentare una SCIA di avvio di nuova attività, sala del commiato, dichiarando di possedere i requisiti come agenzia funebre o di affidarsi ad un Responsabile Tecnico, anche ditta esterna con contratto, che li possegga.
A questo punto si presentano 2 problematiche, l'Ufficio Tecnico non ritiene che la zona sia idonea per l'insediamento di tale attività per problemi viabilistici, l'architetto che ha presentato la pratica per conto del titolare non vuole sentir ragioni e ritiene le modalità da lui adottate corrette.
Chiedo il Vostro parere in merito, possibilmente entrando nel dettaglio, anche del riferimento normativo, in quanto si prevede la seria possibilità di ricorsi e contro ricorsi.
Ringraziando anticipatamente attendo riscontro.

riferimento id:37730

Data: 2016-12-07 16:48:47

Re:Modifica Locali da Pubblico Esercizio a Sala del Commiato

[quote]Buongiorno, già dal titolo la questione risulta strana: un esercente affitta il ramo d'azienda di ristorazione, alla rescissione del contratto, anzichè reintestarsi con SCIA di subingresso, inoltra al SUAP SCIA di Modifica Locali per la trasformazione in Sala del Commiato.
Partendo dal presupposto che pur non essendo pervenuta la SCIA di cessazione dell'affittuario venga considerata la precedente attività cessata, la nostra opinione è che il titolare dovrebbe presentare una SCIA di avvio di nuova attività, sala del commiato, dichiarando di possedere i requisiti come agenzia funebre o di affidarsi ad un Responsabile Tecnico, anche ditta esterna con contratto, che li possegga.[/quote]

Le sale del commiato posso essere gestite, previa autorizzazione, solo da soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebre (articolo 42 del Regolamento Regionale 09/11/2004, n. 6 - vedi sotto il testo dell'articolo).

Quindi a mio avviso la SCIA (produttiva) presentata non ha validità per l'avvio dell'attività.


[quote]l'Ufficio Tecnico non ritiene che la zona sia idonea per l'insediamento di tale attività per problemi viabilistici[/quote]

Non conoscendo la realtà territoriale e le NTA, diventa difficile dare indicazioni...
Anche se il problema è attinente al codice della strada chiederei un parere alla PL. 





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Reg. reg. 09/11/2004, n. 6
Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali.
Art. 42
Sale per il commiato.
1. I soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebre possono realizzare e gestire propri servizi per il commiato.
2. L'autorizzazione per la gestione di sale del commiato, idonee a ricevere e custodire persone decedute presso abitazioni, strutture sanitarie di ricovero o cura, è rilasciata dal comune ai soggetti autorizzati allo svolgimento di attività funebre, previa verifica che:
a) sussistano i requisiti previsti dall'articolo 4, comma 7, della legge regionale n. 22 del 2003;
b) durante il periodo di osservazione sia assicurata la sorveglianza anche a mezzo di apparecchiature di segnalazione a distanza, al fine del rilevamento di eventuali manifestazioni di vita della salma.
3. Le sale di commiato possono prevedere l'esercizio delle attività di imbalsamazione e tanatoprassi secondo le modalità e i termini stabiliti da apposito provvedimento della Giunta regionale.
4. La sala del commiato non può essere collocata in strutture obitoriali, strutture sanitarie pubbliche o private o nelle loro immediate vicinanze, nonché in strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali.
5. Il comune controlla il funzionamento dei servizi per il commiato presenti nel proprio territorio, avvalendosi dell'ASL per gli aspetti igienico-sanitari.
6. Il gestore della sala per il commiato trasmette al comune il tariffario delle prestazioni concernenti i servizi per il commiato.

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