Alla luce di quanto previsto all'art. 1 comma 3 del dlgs 222/2016 è ancora possibile istituire e/o mantenere la corresponsione di diritti istruttoria Suap?
riferimento id:37683
Alla luce di quanto previsto all'art. 1 comma 3 del dlgs 222/2016 è ancora possibile istituire e/o mantenere la corresponsione di diritti istruttoria Suap?
[/quote]
APPROFONDIREMO LA QUESTIONE NEL CORSO DI FORMAZIONE:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=37519.0
LA REGISTRAZIONE SARA' SUCCESSIVAMENTE DISPONIBILE PER GLI INTERESSATI
Anticipiamo che la norma parla di [color=red][b]DIRITTI DI SEGRETERIA[/b][/color] e non di DIRITTI DI ISTRUTTORIA
I diritti di segreteria (vedi Legge 19 marzo 1993, n. 68) rimangono applicabili SOLO NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE. Essi non hanno natura corrispettiva e sono dovuti per specifici provvedimenti.
Diversi ancora sono i diritti di Rogito.
Per quanto attiene ad eventuali [b]DIRITTI DI ISTRUTTORIA[/b] riteniamo che questi possano ritenersi legittimi se:
1) previsti con delibera di consiglio in relazione a specifiche attività dell'Amministrazione (es. procedure SUAP) entro limiti min-max
2) disciplinati con delibera di Giunta che ne moduli l'applicazione e preveda eventuali casi di esclusione
3) ragionevolmente proporzionati allo sforzo amministrativo che l'Ente pone nella gestione delle procedure
*************
[b]Decreto legislativo 20 novembre 2016, n. 222[/b]
Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124
(G.U. 26 novembre 2016, n. 277)
Art. 1. Oggetto
1. Il presente decreto, in attuazione della delega di cui all'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124 e anche sulla base dei principi del diritto dell'Unione europea relativi all'accesso alle attività di servizi e dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, provvede alla precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento, anche telematico, di comunicazione o segnalazione certificata di inizio di attività (di seguito «Scia») o di silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento.
2. Con riferimento alla materia edilizia, al fine di garantire omogeneità di regime giuridico in tutto il territorio nazionale, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, è adottato un glossario unico, che contiene l'elenco delle principali opere edilizie, con l'individuazione della categoria di intervento a cui le stesse appartengono e del conseguente regime giuridico a cui sono sottoposte, ai sensi della tabella A di cui all'articolo 2 del presente decreto.
[color=red][b]3. Le amministrazioni procedenti forniscono gratuitamente la necessaria attività di consulenza funzionale all'istruttoria agli interessati in relazione alle attività elencate nella tabella A, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge.[/b][/color]
4. Per le finalità indicate dall'articolo 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il comune, d'intesa con la regione, sentito il competente soprintendente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, può adottare deliberazioni volte a delimitare, sentite le associazioni di categoria, zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione rilasciata ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, l'esercizio di una o più attività di cui al presente decreto, individuate con riferimento al tipo o alla categoria merceologica, in quanto non compatibile con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. I Comuni trasmettono copia delle deliberazioni di cui al periodo precedente alla competente soprintendenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e al Ministero dello sviluppo economico, per il tramite della Regione. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Ministero dello sviluppo economico assicurano congiuntamente il monitoraggio sugli effetti applicativi delle presenti disposizioni.
Art. 2. Regimi amministrativi delle attività private
Buongiorno
Mi inserisco per chiedere se dopo tre mesi dall'entrata in vigore del DLGS 222/2016 questo dubbio amletico è stato chiarito?
Se i diritti di istruttoria sono stati istituiti e previsti, 4 anni fa, con delibera di Giunta possiamo ancora tenerla in vita?
Grazie
Buongiorno
Mi inserisco per chiedere se dopo tre mesi dall'entrata in vigore del DLGS 222/2016 questo dubbio amletico è stato chiarito?
Se i diritti di istruttoria sono stati istituiti e previsti, 4 anni fa, con delibera di Giunta possiamo ancora tenerla in vita?
Grazie
[/quote]
Se intendi CHIARIMENTI MINISTERIALI, NORMATIVI o GIURISPRUDENZIALI .... no. Non esiste niente e non penso che arriverà alcunchè a breve.
Noi confermiamo la nostra tesi.
[color=red][b][size=18pt]COSE USATE - abrogato anche l'obbligo del registro (MININTERNO 2/3/2017)
[/size][/b][/color]
L'art. 126 è stato abrogato con decorrenza 11 dicembre 2016, dall'art.6 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222, recante “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.
Il [b]MININTERNO [/b]ha precisato che deve intendersi abrogato anche l'obbligo di tenere il registro delle operazioni compiute giornamente previsto dall’art. 128 del T.U.L.P.S.
[color=red][b]Parere Prot 557 PAS/U/003342/12020.A1 del 2 marzo 2017[/b][/color]
http://buff.ly/2mkmQGN