In seguito all’entrata in vigore della L.R. n. 24/2016, abbiamo avuto, da parte di alcuni utenti, alcuni quesiti sull’applicazione dell’ art. 51, il quale prevede che possa essere svolta l’attività di esposizione e vendita di prodotti e di somministrazione di alimenti e bevande, in una sede diversa da quella abituale e per una durata non superiore a quindici giorni, da parte:
a) dei soggetti abilitati in modo permanente all'esercizio di attività nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio al dettaglio su area privata e su area pubblica;
b) dei titolari di attività artigianali;
c) degli altri esercenti un'attività permanente in possesso di regolare titolo abilitativo.
I quesiti riguardano la possibilità di fare somministrazione da parte di soggetti che attualmente non hanno come oggetto sociale tale attività, e più nello specifico:
1. Un’attività di semplice vendita di prodotti ittici (pescheria – senza preparazione alimenti) potrebbe svolgere l’attività di cottura di pesci arrosto su spazio pubblico in occasione di sagre e feste? (attività attualmente da svolgersi in deroga);
2. Un’attività di coltivazione patate potrebbe svolgere un’attività di preparazione e degustazione patatine fritte in occasione di una festa paesana?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità ;)
Stefano
A parer mio sì, in quanto si tratta di un'attività attinente con quella svolta abitualmente
riferimento id:37483