Istat: ambiente urbano, cambiamenti di vita, turismo
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L’Istat pubblica una serie di dati che vanno dai cambiamenti nei tempi di vita all’ambiente urbano, fino al movimento turistico in Italia .
Nel 2014 si stima che la giornata media di 24 ore della popolazione sia così distribuita: 48,7% dedicato alla cura personale, 8,8% al lavoro retribuito, 3,6% all'istruzione, 12,6% al lavoro familiare, 21% al tempo libero e 5,2% agli spostamenti sul territorio.
Negli ultimi cinque anni, il tempo per il lavoro retribuito diminuisce di 19' al giorno fra gli adulti (25-64 anni), mentre per le donne adulte prosegue la tendenza a ridurre il tempo per il lavoro familiare, da 5h21' a 5h13'.
Per quanto riguarda invece l’ambiente urbano, ed in particolare la gestione ecosostenibile, l’Istat si riferisce in particolare ai dati ambientali nelle città (riferiti a otto tematiche: Acqua, Aria, Eco-management, Energia, Mobilità, Rifiuti, Rumore, Verde urbano), evidenziando come un capoluogo di provincia su quattro non ha la zonizzazione acustica (obbligatoria) e in 102 (su 111 soggetti all'obbligo) vige un Piano urbano del traffico. Si rilevano inoltre dispersioni di rete dell'acqua potabile superiori al 20% in quattro città su cinque; 13 ne hanno razionato la fornitura.
La riqualificazione energetica di edifici comunali è applicata da 78 comuni, 24 promuovono il rinverdimento di aree di nuova edificazione e 22 la conservazione del patrimonio arboreo nelle pertinenze di edifici esistenti.
Bene il movimento turistico nel nostro Paese, ma si riduce la permanenza media. L’Istat rileva che nel 2015 gli esercizi ricettivi registrano complessivamente circa 392,8 milioni di presenze (+15 milioni sul 2014, pari a +4,0%) e 113,4 milioni di arrivi (+7 milioni, pari a +6,4%). Le presenze dei clienti residenti negli esercizi ricettivi in Italia sono oltre 200,2 milioni, quelle dei non residenti 192,6 milioni, in aumento rispettivamente del 4,8% e 3,1% rispetto al 2014. Si riduce, invece, la permanenza media per entrambi i gruppi, soprattutto per i non residenti.
Negli alberghi le presenze sono circa 263 milioni e gli arrivi 89 milioni (rispettivamente +3,1% e +5,6% sull'anno precedente); la permanenza media, pari a circa 3 notti per cliente, risulta sostanzialmente stabile.
Negli esercizi extra-alberghieri si contano 129,8 milioni di presenze (+5,7% rispetto al 2014) e 24,4 milioni di arrivi (+9,2%), qui la permanenza media è di 5,33 notti (-0,18 sull'anno precedente).
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http://www.regioni.it/newsletter/n-3054/del-23-11-2016/istat-ambiente-urbano-cambiamenti-di-vita-turismo-15949/