Buongiorno,
ho un dubbio riguardante i termini da rispettare per l'inserimento del calendario fiere/sagre sull'applicativo regionale.
Fermo restando che l'elenco va caricato entro il 15 dicembre, la Regione indica nelle linee guida che i Comuni devono redigere, entro il 30 novembre di ogni anno, l'elenco annuale delle fiere e delle sagre.
Secondo voi, un Comune potrebbe redigere questo elenco anche, ad esempio, entro il 10 dicembre? Visto che comunque a mio avviso ciò che conta è il risultato finale, vale a dire che il calendario venga caricato entro il 15 dicembre.
Chiedo questo perché il Regolamento va approvato PREVIO parere delle varie associazioni, e fino ad ora abbiamo ricevuto solo un parere su 3; vien da sé che è molto difficile convocare dapprima il Consiglio Comunale per l'approvazione del Regolamento stesso, poi la Giunta per redigere il calendario, il tutto entro il 30 novembre.
Di conseguenza noi saremmo nella situazione di dover scegliere tra:
A) sforare con la tempistica del 30 novembre attendendo tutti i pareri, e garantendo comunque di caricare il calendario entro il 15 dicembre
B) rispettare la tempistica del 30 novembre senza attendere tutti i pareri, approvando Regolamento e calendario, ed eventualmente poi modificare il regolamento quando tutti i pareri saranno stati ricevuti.
Secondo voi qual è la soluzione migliore?
Grazie mille
Buongiorno,
ho un dubbio riguardante i termini da rispettare per l'inserimento del calendario fiere/sagre sull'applicativo regionale.
Fermo restando che l'elenco va caricato entro il 15 dicembre, la Regione indica nelle linee guida che i Comuni devono redigere, entro il 30 novembre di ogni anno, l'elenco annuale delle fiere e delle sagre.
Secondo voi, un Comune potrebbe redigere questo elenco anche, ad esempio, entro il 10 dicembre? Visto che comunque a mio avviso ciò che conta è il risultato finale, vale a dire che il calendario venga caricato entro il 15 dicembre.
Chiedo questo perché il Regolamento va approvato PREVIO parere delle varie associazioni, e fino ad ora abbiamo ricevuto solo un parere su 3; vien da sé che è molto difficile convocare dapprima il Consiglio Comunale per l'approvazione del Regolamento stesso, poi la Giunta per redigere il calendario, il tutto entro il 30 novembre.
Di conseguenza noi saremmo nella situazione di dover scegliere tra:
A) sforare con la tempistica del 30 novembre attendendo tutti i pareri, e garantendo comunque di caricare il calendario entro il 15 dicembre
B) rispettare la tempistica del 30 novembre senza attendere tutti i pareri, approvando Regolamento e calendario, ed eventualmente poi modificare il regolamento quando tutti i pareri saranno stati ricevuti.
Secondo voi qual è la soluzione migliore?
Grazie mille
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PREMESSA: quando si va in concertazione è bene chiedere un parere alle associazioni assegnando un termine, scaduto il quale si procede comunque. Se vuoi manda pec alle associazioni che non hanno risposto dicendo che se non arrivano osservazioni approvi entro 5 gg
Se fai così allora puoi rispettare la scadenza del 30 novembre (che appare preclusiva per poter procedere a caricare il calendario).
NOI SUGGERIAMO, nel dubbio, di approvare anche senza pareri entro 30 novembre e caricare poi calendario .... meglio questa soluzione all'altra.
In effetti la fretta è cattiva consigliera, e porre dei termini sarebbe stata una buona soluzione.
In ogni modo sceglierò la soluzione da voi indicata visto che siamo ancora di poco nei termini per la convocazione del Consiglio comunale e per la successiva Giunta.
I pareri sono sì importanti ma non così vincolanti, e soprattutto ho notato che non possono essere seguiti alla lettera.
Ad esempio, la Confesercenti nel suo parere ci ha chiesto di inserire la durata massima di una sagra fissata a 3 giorni non frazionabili, ma noi abbiamo la sagra del Santo patrono che dura 10 giorni. Oppure ancora ci ha chiesto di inserire "tra una manifestazione e l'altra dovrà intercorrere un intervallo di almeno 15 giorni", ma ad esempio le famose feste politiche estive non rispettano questi parametri visto che si svolgono a massimo una settimana l'una dall'altra.
In effetti la fretta è cattiva consigliera, e porre dei termini sarebbe stata una buona soluzione.
In ogni modo sceglierò la soluzione da voi indicata visto che siamo ancora di poco nei termini per la convocazione del Consiglio comunale e per la successiva Giunta.
I pareri sono sì importanti ma non così vincolanti, e soprattutto ho notato che non possono essere seguiti alla lettera.
Ad esempio, la Confesercenti nel suo parere ci ha chiesto di inserire la durata massima di una sagra fissata a 3 giorni non frazionabili, ma noi abbiamo la sagra del Santo patrono che dura 10 giorni. Oppure ancora ci ha chiesto di inserire "tra una manifestazione e l'altra dovrà intercorrere un intervallo di almeno 15 giorni", ma ad esempio le famose feste politiche estive non rispettano questi parametri visto che si svolgono a massimo una settimana l'una dall'altra.
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VERO, occorre stare molto attenti e ricordare sempre che DIETRO LE SAGRE ci sono libertà e diritti spesso costituzionalmente garantiti .... ed ogni limitazione va BEN PONDERATA.
E va ricordato inoltre che spesso, gli interlocutori sono CONTROINTERESSATI e quindi le loro proposte vanno prese con le pinze.