Data: 2016-11-10 06:51:28

REGIONE TOSCANA - MOZIONE contro la ludopatia - burt 9.11.2016

REGIONE TOSCANA - MOZIONE 26 ottobre 2016, n. 505
9.11.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 47

[color=red][b]In merito alle iniziative legislative parlamentari
concernenti il divieto della propaganda pubblicitaria
dei giochi con vincite di denaro ed ulteriori misure
per contrastarne la diffusione.[/b][/color]

IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- la ludopatia è stata descritta dal “Diagnostic and
Statistical Manual of Mental Disorders”, già dal 1980,
come una malattia vera e propria e nell’edizione del 2013
(DSM-V) il gioco d’azzardo è stato inquadrato nella
categoria delle cosiddette “dipendenze comportamentali”;
in particolare, i disturbi da gioco d’azzardo sono caratterizzati
da perdita di controllo e craving (appetizione patologica),
oltreché dal perseverare nel comportamento,
nonostante l’evidenza di gravi conseguenze fisiche,
relazionali, economiche e sociali;
- in Italia la malattia del gioco d’azzardo patologico
colpisce soprattutto le fasce più fragili e meno istruite
della popolazione: si stima che le famiglie con redditi più
bassi spendano in media tre volte di più rispetto a quelle
che hanno redditi più alti (dai dati EURISPES giocano
il 47 per cento degli indigenti ed il 56 per cento del ceto
medio-basso);
- in venti anni, nel nostro Paese, si è passati dall’avere
solo quattro tipi di giochi con vincite in denaro
autorizzati (casinò, totocalcio, lotto e totip) ad averne
decine (ai precedenti si sono aggiunti lotterie istantanee,
videolottery, videopoker e slot machine, bingo, giochi
numerici, giochi on line e altri), con la conseguenza che
la spesa degli italiani nel settore è più che quintuplicata
in 15 anni, passando da 14,3 miliardi di euro nel 2000 ad
88 nel 2015, di cui circa 4,5 miliardi nella sola Regione
Toscana.
Rilevato che:
- in questi anni, sia a livello nazionale che a livello
regionale, sono stati proposti interventi normativi per
contrastare il problema della dipendenza da gioco
d’azzardo, la quale, come ricordato, viene ormai riconosciuta
come una vera e propria patologia e dipendenza
comportamentale che crea gravi disagi alle persone che
ne sono affette ed alle loro famiglie;
- tra questi interventi, a livello nazionale, è stato
emanato il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158
(Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del
Paese mediante un più alto livello di tutela della salute),
(cd. decreto Balduzzi), convertito, con modificazioni,
dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, il quale prevede:
l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA)
in relazione alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione
delle persone affette da sindrome da gioco
con vincita in denaro; indirizzi sul contenimento della
pubblicità; avvertimenti sul rischio della dipendenza;
l’istituzione di un osservatorio per il contrasto della
diffusione del gioco d’azzardo ed il fenomeno della dipendenza
grave;
- a livello regionale, la Toscana si è prontamente
attivata approvando la legge regionale 18 ottobre 2013,
n. 57 (Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione
della ludopatia), ed il relativo regolamento
di attuazione (d.p.g.r. 26/R/2015), con i quali sono state
assunte un complesso di misure ed iniziative volte
ad assicurare il rispetto di distanze minime fra i luoghi
adibiti al gioco e determinati luoghi socialmente sensibili,
nonché il sostegno per i soggetti affetti da gioco
patologico ed istituito l’Osservatorio regionale sul fenomeno
della dipendenza di gioco.
Considerato che:
- in relazione ai dati sulla ludopatia precedentemente
citati, si evince che, nonostante gli sforzi intrapresi,
è opportuno intensificare l’azione di contrasto a tale
fenomeno rivolgendo particolare attenzione all’aspetto
della normativa pubblicitaria, rendendo ancora più severe
le restrizioni già contenute nel decreto Balduzzi, il quale
prevede il divieto di messaggi pubblicitari concernenti
il gioco in trasmissioni, spettacoli o materiali editoriali
destinati ad un pubblico minore di 18 anni;
- essendo il gioco d’azzardo ritenuto una dipendenza,
sarebbe opportuno, altresì, considerarlo alla stregua della
dipendenza dal tabacco, prevedendone, a tale riguardo, il
divieto pubblicitario assoluto, al fine di disincentivarne
la pratica ed a predisporre, inoltre, misure come l’introduzione
di frasi di avvertenza, impresse sugli apparecchi
ed i dispositivi adibiti al gioco, riportanti i reali rischi
derivanti dallo stesso.
Preso atto che:
- in merito, con particolare riferimento al divieto
di propaganda pubblicitaria del gioco d’azzardo, sono
attualmente depositate in Parlamento la proposta di legge
n. 3234-AC (Divieto della propaganda pubblicitaria dei
giochi con vincite in denaro) ed il disegno di legge n.
2033-AS (Divieto della propaganda pubblicitaria dei
giochi con vincite in denaro), i quali prevedono che sia
vietata qualsiasi forma di propaganda, diretta o indiretta,
di comunicazione commerciale, sponsorizzazione e promozione
di marchi o prodotti di giochi con vincite in
denaro;
- entrambe le iniziative legislative stabiliscono,
inoltre, che i proventi derivanti dalle sanzioni stabilite
dalla legge in caso di inottemperanza sono destinati alla
prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione delle patologie
connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo.
Preso atto, altresì, che a livello nazionale è presente
la campagna di comunicazione “Mettiamoci in gioco”,
contro i rischi del gioco d’azzardo, la quale propone una
sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica che mostra
la fallacità dei messaggi illusori di “facili vincite”, alla
quale oltre ad ARCI, ACLI, ANCI, aderiscono numerose
altre associazioni impegnate in ambito sociale;
Valutato che,al fine di contrastare in maniera ancora più
capillare il fenomeno del gioco d’azzardo, sarebbe altresì
opportuno: 1) prevedere specifiche misure finalizzate ad
introdurre l’obbligo di accensione delle slot (o similari)
tramite l’utilizzo di carta sanitaria, per effettuare un
controllo anagrafico che blocchi automaticamente le giocate
ai minori di 18 anni, funzionale anche per mantenere
traccia degli importi versati dai giocatori ed utile per
limitare il riciclo di denaro; 2) indicare le reali probabilità
di vincita attraverso la diffusione di materiale che illustri
sia le vincite che le perdite realizzate dai giocatori; 3)
relativamente all’aspetto della propaganda pubblicitaria,
introdurre specifiche misure finalizzate ad impedire la
sponsorizzazione inerente al gioco d’azzardo anche in
ambito sportivo (amatoriale e non), sia sul vestiario degli
atleti che sulla cartellonistica degli impianti da gioco.
IMPEGNA
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
- ad attivarsi presso il Parlamento, affinché si arrivi
con celerità all’approvazione delle iniziative legislative
citate in narrativa (A.C. 3234 e A.S. 2033), al fine di porre
in essere ulteriori misure atte al contrasto della diffusione
e pratica del gioco d’azzardo;
- ad attivarsi parimenti presso Governo e Parlamento,
nonché in Conferenza Stato-Regioni, affinché, ai fini di
un più efficace contrasto al fenomeno del gioco patologico,
sia presa in considerazione l’introduzione di linee
guida nazionali mirate a rendere omogenei a livello
regionale gli interventi in merito, sia introdotto l’obbligo
di accensione delle slot tramite l’utilizzo della carta
sanitaria per le finalità esposte in narrativa ed affinché
sia prevista la diffusione di informazioni circa le reali
possibilità di vincita e perdita in denaro alle quali sono
soggetti i giocatori;
- ad attivarsi, di concerto con l’Osservatorio regionale
sul fenomeno della dipendenza da gioco, di cui
all’articolo 3 della l.r. 57/2013, al fine di predisporre
specifici interventi di sensibilizzazione, con particolare
riferimento alla promozione di campagne di informazione
ed educazione volte a contrastare il fenomeno della
ludopatia anche dal punto di vista culturale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo
5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti
del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma
1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella

riferimento id:37103
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it