Solitamente gli enti/aziende richiedono il rilascio di concessione per occupazione di suolo stradale per eseguire lavori nel sottosuolo. Nel caso di lavori da eseguire in urgenza, gli stessi sanano le mancate richieste di concessione presentando, entro il mese successivo a quello di riferimento, una istanza "cumulativa" che contiene tutti gli interventi eseguiti nel mese precedente. Ciò a norma del vigente disciplinare comunale.
Tale istanza viene corredata da un'unica marca da bollo. E' corretto seguire tale prassi?
Solitamente gli enti/aziende richiedono il rilascio di concessione per occupazione di suolo stradale per eseguire lavori nel sottosuolo. Nel caso di lavori da eseguire in urgenza, gli stessi sanano le mancate richieste di concessione presentando, entro il mese successivo a quello di riferimento, una istanza "cumulativa" che contiene tutti gli interventi eseguiti nel mese precedente. Ciò a norma del vigente disciplinare comunale.
Tale istanza viene corredata da un'unica marca da bollo. E' corretto seguire tale prassi?
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SI'.
L'imposta di bollo NON è una tassa di concessione governativa (per fortuna abrogate qualche anno fa) che si riferisca al rilascio di titoli abilitativi, per cui andava calcolata in base alle "licenze" e "permessi" rilasciati.
L'imposta di bollo è un tributo che grava sull'ISTANZA a prescindere dal numero di "procedimenti" che contiene.
Tanto è vero che in caso di procedimento SUAP o anche solo AUA si applica 1 sola marca da bollo da 16 euro .....
Quindi la prassi da voi adottata è corretta.