La ditta X vuole avviare attività di decorazione unghie, non come estetista.
A tal fine ha presentato comunica direttamente in CCIAA
L’attività esercitata dalla ditta consiste nella semplice decorazione di unghie, senza utilizzo di macchinari alcuno (specificato in sede di apertura della ditta in CCIAA).
La CCIAA motiva la sospensione della pratica con la seguente motivazione:“L'attivita' di decorazione e ricostruzione unghie necessita di possesso qualifica di estetista come da parere della Regione Lombardia”.
Ho cercato il parere ed ho trovato i due documenti che allego.
L'attività descritta (semplice decorazione di unghie, senza utilizzo di macchinari alcuno) dunque sembrerebbe non rappresentare attività assimilabile all’estetista, al contrario della ricostruzione. Non è dunque attività normata e pertanto libera fatto salvo il rispetto req. sanitari (agibilità edilizia): è corretto?
Grazie
Alberto
Ciao,
nel vecchio sito (clicca qui: http://www.omniavis.it/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=65&func=latest) sotto la dizione NAILING trovi numerosi interventi nei quali ho sempre sostenuto quanto da te indicato.
1) la semplice applicazione di unghie è attività libera, senza DIAP nè requisiti professionali
2) la ricostruzione è attività di estetica a tutti gli effetti
Il confine indicato nei documenti riportati è abbastanza netto e chiaro.