Art. 51 della L.R. 24-2016: in occasione di eventi è ammessa l'esposizione, la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande,da parte di titolari di attività artigianali (c. 1 lett. b) ed altri esercenti un'attività permanente in possesso di regolare titolo abilitativo (c. 1 lett. c).
Questa disposizione aprirebbe alla vendita e somministrazione di alimentari in occasione di feste anche per le attività non alimentari (ad esempio il commerciante di scarpe, tipografo ecc...)?
Art. 51 della L.R. 24-2016: in occasione di eventi è ammessa l'esposizione, la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande,da parte di titolari di attività artigianali (c. 1 lett. b) ed altri esercenti un'attività permanente in possesso di regolare titolo abilitativo (c. 1 lett. c).
Questa disposizione aprirebbe alla vendita e somministrazione di alimentari in occasione di feste anche per le attività non alimentari (ad esempio il commerciante di scarpe, tipografo ecc...)?
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Diciamo che molte delle norme sono INNOVATIVE; non sempre scritte in modo eccellente (ma apprezziamo comunque lo sforzo).
Quanto all'art. 51 (ma anche il 52 lascia spazio ad interpretazioni estensive) esso sembra proprio aver liberalizzato questo tipo di attività "[b]salvo il rispetto dei requisiti generali prescritti dalle norme vigenti, oltre alla necessità di espletare eventuali adempimenti amministrativi in materia igienico-sanitaria, di sicurezza, ambientale e fiscale[/b]" MA NON SI FA RIFERIMENTO ALCUNO AD ULTERIORI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI.
Per quanto riguarda l'art. 51 c. 2 ....È fatto salvo il rispetto dei requisiti generali prescritti dalle norme vigenti ..... è da intendersi che deve esserci il possesso dei requisiti professionali per la vendita di alimenti previsti dall'art. 71 del D. Lgs. 59/2010, anche per chi abitualmente non vende alimenti ?! oppure apertura totale a tutti?
riferimento id:36860Se leggessi la L.R. 24/2016, incrociandola con il DL 5/2012 Semplificazione e Sviluppo all'art. 41 .. l'attivita' temporanea di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali o eventi locali straordinari, e' avviata previa segnalazione certificata di inizio attivita' priva di dichiarazioni asseverate ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, [b]e non e' soggetta al possesso dei requisiti previsti dall'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59[/b].
[b]A QUESTO PUNTO SAREBBE APERTURA TOTALE A TUTTI PER LE FESTE?!![/b] :o
Per quanto riguarda l'art. 51 c. 2 ....È fatto salvo il rispetto dei requisiti generali prescritti dalle norme vigenti ..... è da intendersi che deve esserci il possesso dei requisiti professionali per la vendita di alimenti previsti dall'art. 71 del D. Lgs. 59/2010, anche per chi abitualmente non vende alimenti ?! oppure apertura totale a tutti?
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L'apertura è totale sia per quanto facevi giustamente osservare con riferimento al DL 5/2012 sia per il solo rinvio ai REQUISITI GENERALI (non speciali come sono quelli morali e professionali).