La ditta TIZIO ha riaperto la propria attività nell'immobile che aveva dato in gestione a CAIO, riaprendo una nuova partita iva con una nuova iscrizione negli enti preposti senza continuità tra la vecchia e la nuova attività.
Nel corso del periodo di imposta 2014/2015 sull'immobile veniva svolta l'attività di ristorazione da CAIO tramite un contratto di affitto di azienda stipulato nel 2014 con la ditta TIZIO; tale contratto è stato risoluto nel 2016 con una mediazione; quindi TIZIO non ha effettuato un subentro in quanto in termini "economici" per subingresso nell'attività si intende il trasferimento della gestione o della proprietà per atti tra vivi o per causa di morte, con atto di passaggio tra il precedente e il nuovo titolare dell'attività e questa situazione non si è verificata nel caso in questione.
Al SUAP invece ha presentato un subingresso all'attività, in quanto CAIO non ha presentato la cessazione, per i motivi menzionati nella mediazione.
Quanto in premessa per capire se hai fini del pagamento della TARI, affinchè l'utenza abbia diritto all'esenzione dal pagamento della TARI fino al 31/12 dell'anno di inizio attività, occorre che non si tratti di un subentro, come invece a presentato al SUAP.
In attesa di riscontro saluto cordialmente.
La ditta TIZIO ha riaperto la propria attività nell'immobile che aveva dato in gestione a CAIO, riaprendo una nuova partita iva con una nuova iscrizione negli enti preposti senza continuità tra la vecchia e la nuova attività.
Nel corso del periodo di imposta 2014/2015 sull'immobile veniva svolta l'attività di ristorazione da CAIO tramite un contratto di affitto di azienda stipulato nel 2014 con la ditta TIZIO; tale contratto è stato risoluto nel 2016 con una mediazione; quindi TIZIO non ha effettuato un subentro in quanto in termini "economici" per subingresso nell'attività si intende il trasferimento della gestione o della proprietà per atti tra vivi o per causa di morte, con atto di passaggio tra il precedente e il nuovo titolare dell'attività e questa situazione non si è verificata nel caso in questione.
Al SUAP invece ha presentato un subingresso all'attività, in quanto CAIO non ha presentato la cessazione, per i motivi menzionati nella mediazione.
Quanto in premessa per capire se hai fini del pagamento della TARI, affinchè l'utenza abbia diritto all'esenzione dal pagamento della TARI fino al 31/12 dell'anno di inizio attività, occorre che non si tratti di un subentro, come invece a presentato al SUAP.
In attesa di riscontro saluto cordialmente.
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Nel nostro ordinamento SUBENTRO, SUBINGRESSO, VOLTURA non sono sinonimi e spesso alludono a concetti giuridici distinti.
Anche dove alludono al MEDESIMO FENOMENO spesso hanno discipline diverse a seconda che si tratti di profili amministrativi o tributari.
Diciamo di più. Anche solo ai fini tributari la nozione dà luogo a regimi differenti a seconda della norma impositrice del tributo.
Ciò premesso:
1) ai fini SUAP ben può trattarsi di SUBINGRESSO in quanto la risoluzione del contratto di affitto di azienda legittima il PROPRIETARIO DELL'AZIENDA a riprendere l'attività. M per aversi subingresso occorre che il soggetto riprenda l'azienda che ha affittato. Se TIZIO, come descritto, ha riaperto con nuova partita IVA allora sarà un AVVIO DI ATTIVITA'
2) il fatto che TIZIO riapra senza far decorrere tempo fra la chiusura di Caio ed il proprio avvio determina un SUBENTRO DI FATTO, ma giuridicamente si tratta di attività DISTINTE
3) ciò vale in linea di principio anche AI FINI TARI dove il nuovo TIZIO è una nuova attività