[b]CONCESSIONI DEMANIALI - le Regioni sollecitano il Governo (20/10/2016)[/b]
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Ordine del giorno su Direttiva Bolkestein
Concessioni demaniali marittime
[color=red][b](Regioni.it 3036 - 26/10/2016) La Conferenza delle Regioni del 20 ottobre ha approvato un Ordine del giorno - consegnato al Governo in sede di Conferenza Stato-Regioni - in merito all'evoluzione degli incontri con la Commissione Europea sull'applicazione della Direttiva Bolkestein e quindi si chiede al Governo l'avvio di un confronto con le Regioni sui contenuti dei provvedimenti normativi da adottarsi, affinchè con le intese richieste si dia certezza ad un importante comparto produttivo. Di seguito l'Ordine del giorno approvato:[/b][/color]
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Considerato
- che in data 12 dicembre 2006 è stata adottata la Direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Servizi);
- che l’art. 1, comma 18, del D.L. n. 194 del 2009, convertito in Legge n. 25 del 2010, prevedeun’intesa “forte” per determinare i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali, nel più ampio procedimento di revisione del quadro normativo di riferimento;
- che l’art. 11 della Legge n. 217 del 2012 (c.d. Legge Comunitaria 2010) delegava il Governoad adottare in materia di concessioni demaniali marittime un decreto legislativo di revisione e riordino della materia, previa intesa “debole” da sancire in Conferenza Unificata, ma il termine di delega è scaduto;
- che il citato art. 1, comma 18, della Legge 26 febbraio 2010 n. 25, ha abrogato il diritto diinsistenza di cui all’art. 37, comma 2, secondo periodo, cod. nav., causa di una procedura di infrazione comunitaria n. 2008/4908 a carico dell’Italia, ed al tempo stesso ha previsto il termine di proroga al 31 dicembre 2015 (termine disatteso) concordato con la Commissione Europea per consentire allo Stato italiano di procedere alla riforma normativa di settore;
- che il termine di cui sopra è stato protratto al 31 dicembre 2020, in forza del combinatodisposto dell’art. 34 duodecies della Legge n. 221 del 2012 (Decreto Crescita) e dell’art. 1, comma 547, della Legge n. 228 del 2012 (Legge Stabilità 2013), ma la novella normativa non è mai stata notificata alla Commissione Europea;
- che a seguito di due ricorsi depositati presso i TAR Lombardia e Sardegna, è stata investitadella questione la Corte di Giustizia europea che il 14 luglio c.a. con propria sentenza ha affermato la necessità delle procedure di selezione tra i potenziali candidati anche per l’assegnazione delle conces-sioni demaniali;
- che l’art. 24, comma 3 septies, della Legge 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 24giugno 2016, n. 113, ha disposto che “nelle more della revisione e del riordino della materia in confor-mità ai principi di derivazione europea, per garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto e assi-curare l'interesse pubblico all'ordinata gestione del demanio senza soluzione di continuità, conservano validità i rapporti già instaurati e pendenti in base all'articolo 1, comma 18, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25”.
Atteso
- che le Commissioni regionali del Turismo e Industria Alberghiera e del Demanio hanno dasempre prestato la massima attenzione alle questioni afferenti il demanio, assumendo un atteggiamento propositivo nei confronti del Governo attraverso l’adozione - da ultimo - del documento approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 25 marzo 2015 (Prot. 15/22/CR09/C5);
- che negli scorsi mesi durante alcune riunioni il Ministro degli Affari Regionali, On. Costa, ha presentato alle Regioni e alle Associazioni di Categoria le linee guida afferenti la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo.
[b]Rilevato[/b]
- che a tutt’oggi si è in attesa della formalizzazione delle predette linee guida in una vera e propria delega al Governo affinché lo stesso Governo - di intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - adotti uno o più Decreti di riordino della materia.
[b]Chiede al Governo[/b]
[color=red][b]che ragguagli il Sistema delle Regioni sull’evoluzione degli incontri con la Commissione Europea in merito all’applicazione della Direttiva Bolkestein e che avvii in tempi rapidi un confronto con le Regioni e gli altri livelli istituzionali sui contenuti dei provvedimenti normativi da adottarsi con le intese richieste affinché si dia certezza ad un comparto produttivo fondamentale per l’economia del Paese, che versa ormai da troppo tempo in uno stato di incertezza.[/b][/color]
Roma, 20 ottobre 2016
http://www.regioni.it/newsletter/n-3036/del-26-10-2016/ordine-del-giorno-su-direttiva-bolkestein-15828/