Il Sig. Rossi è titolare di una Cav ubicata in campagna in un vecchio podere ristrutturato, con un ampio giardino che la circonda in cui è inserita anche una piscina.
In questo giardino il titolare vorrebbe posizionare un manufatto removibile (tipo chioschetto o casetta di legno) da adibire a piccolo bar per sola vendita di caffè, gelati, pastigliaggi e poco altro.
Il nostro regolamento urbanistico consentirebbe l’installazione di detti manufatti per attività di vendita (anche da parte di non imprenditori agricoli) a carattere temporaneo per un massimo di 90 giorni.
Se svolte separatamente le due attività (cav e vendita al dettaglio) possono essere compatibili o, essendo vietata l’offerta di servizi centralizzati nelle cav, ciò non può essere possibile?
Seconda domanda:
Se il titolare volesse utilizzare uno degli appartamenti, che per le sue caratteristiche si presterebbe bene allo scopo (cucina spaziosa e comoda sala da pranzo), come home restaurant ed organizzarci cene/pranzi extra cav ma comunque per i propri clienti lo potrebbe fare?
Il Sig. Rossi è titolare di una Cav ubicata in campagna in un vecchio podere ristrutturato, con un ampio giardino che la circonda in cui è inserita anche una piscina.
In questo giardino il titolare vorrebbe posizionare un manufatto removibile (tipo chioschetto o casetta di legno) da adibire a piccolo bar per sola vendita di caffè, gelati, pastigliaggi e poco altro.
Il nostro regolamento urbanistico consentirebbe l’installazione di detti manufatti per attività di vendita (anche da parte di non imprenditori agricoli) a carattere temporaneo per un massimo di 90 giorni.
Se svolte separatamente le due attività (cav e vendita al dettaglio) possono essere compatibili o, essendo vietata l’offerta di servizi centralizzati nelle cav, ciò non può essere possibile?
[color=red]Se aperta al pubblico la vendita è possibile. Il fatto che si collochi in area dove si trova una CAV è irrilevante. E' come se aprissero un bar nel condominio dove ho la CAV ... mica è un servizio riservato.
Poi di fatto lo sarà ... ma questa è altra cosa.
FATTIBILE[/color]
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Seconda domanda:
Se il titolare volesse utilizzare uno degli appartamenti, che per le sue caratteristiche si presterebbe bene allo scopo (cucina spaziosa e comoda sala da pranzo), come home restaurant ed organizzarci cene/pranzi extra cav ma comunque per i propri clienti lo potrebbe fare?
[color=red]Sai che sull'HOME RESTAURANT noi siamo per la piena liberalizzazione (se svolto non professionalmente) senza requisiti, adempimenti o vincoli.
Qui però si pone un problema. Se il soggetto svolge attività imprenditoriale ricettiva, l'attività di somministrazione SI PRESUME a carattere imprenditoriale per di più se svolta negli stessi ambienti della CAV e con gli stessi clienti.
RISCHIA un accertamenti fiscale oltre che la contestazione per esercizio senza titolo della somministrazione.
In questo caso vedo ENORMI ELEMENTI OSTATIVI
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