Buongiorno,
avrei bisogno di un'informazione sulla possibilità di avviare un'attività di produzione e vendita di generi alimentari (prodotti da forno, da pasticceria, di gastronomia) nella propria abitazione (come se fosse un artigianato alimentare) per poi rivenderli direttamente al consumatore finale (che ha commissionato il prodotto), a bar, ristoranti o altri esercizi di vicinato.
Regione Lombardia ha emanato regolamenti in materia oppure esiste una normativa che regola questa attività?
Ci sono particolari requisiti professionali, strutturali ecc?
Grazie
Buongiorno,
avrei bisogno di un'informazione sulla possibilità di avviare un'attività di produzione e vendita di generi alimentari (prodotti da forno, da pasticceria, di gastronomia) nella propria abitazione (come se fosse un artigianato alimentare) per poi rivenderli direttamente al consumatore finale (che ha commissionato il prodotto), a bar, ristoranti o altri esercizi di vicinato.
Regione Lombardia ha emanato regolamenti in materia oppure esiste una normativa che regola questa attività?
Ci sono particolari requisiti professionali, strutturali ecc?
Grazie
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Immagino che si tratti di attività PROFESSIONALE (dalla descrizione dei destinatari).
Quindi il soggetto opererà come ARTIGIANO.
Il problema è fondamentalmente EDILIZIO e poi SANITARIO. Difficilmente è utilizzabile la civile abitazione per lo svolgimento di attività di produzione alimentare nell'ambito di una attività professionale (abbiamo segnalato in altri post l'utilizzabilità per studio professionale, per attività ricettiva ecc....).
A ciò si aggiungono gli evidenti limiti sanitari.
QUINDI, in linea di massi,a NON SI PUO' FARE.
Trattandosi di attività svolta in civile abitazione il controllo però diventa difficile .... quindi non si esclude che vi siano situazioni di questo genere abbastanza diffuse (soprattutto per piccole lavorazioni) ... ma formalmente sono fuori regola