E' possibile bandire una gara per l'assegnazione della concessione a chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande (in scadenza il 14 luglio), anche se nei confronti del gestore è stata emessa sentenza definitiva di rilascio dei locali per morosità? Anche se è stato presentato appello?
Devo agire prescindendo dal contenzioso in atto? Ma allora, in tal caso, non sarebbe una nuova concessione e quindi con criteri diversi? In quest'ultimo caso il gestore uscente potrebbe sentirsi danneggiato?
E' possibile bandire una gara per l'assegnazione della concessione a chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande (in scadenza il 14 luglio), anche se nei confronti del gestore è stata emessa sentenza definitiva di rilascio dei locali per morosità? Anche se è stato presentato appello?
Devo agire prescindendo dal contenzioso in atto? Ma allora, in tal caso, non sarebbe una nuova concessione e quindi con criteri diversi? In quest'ultimo caso il gestore uscente potrebbe sentirsi danneggiato?
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Il contenzioso in essere ha natura civilistica ed è del tutto IRRILEVANTE ai fini della programmazione e della gestione delle nuove procedure di assegnazione dell'area.
Pertanto DOVETE procedere a bandire la gara COME SE NULLA FOSSE restando inteso che, se il tribunale dovesse accogliere l'appello il novo concessionario non potrà occupare l'area fino ad eventuale Cassazione (o in ipotesi mai). Ma questa è vicenda che può accadere anche in altre circostanze e come detto non ha rilevanza.
SUGGERIAMO TUTTAVIA, in sede di bando, di dare atto (es. con un asterisco)*
[i]*Chiosco per il quale è in corso un giudizio civile per il rilascio. La concessione di cui al presente bando potrebbe non dar titolo ad occupare l'area immediatamente o potrebbe portare all'obbligo di rilascio a seguito della pronuncia dell'autorità giudiziaria ordinaria. Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio.[/i]