Data: 2011-02-27 08:24:58

Destinazione d'uso cucina catering

Avrei intenzione di iniziare un’attività di catering. Avrei già una cucina grande dove era mia intenzione preparare le pietanze(naturalmente adeguandola a tutte quelle che sono le norme igienico/sanitarie).
Il problema è nato , quando in Comune mi è stato detto che la zona dove è questa abitazione è zona agricola e che quindi non era possibile fare il cambio d’uso del locale
nè ,da residenziale in artigianale ,
nè da residenziale a commerciale.

Allora la mia domanda è :
Io svolgerò la mia attività di catering sul luogo scelto dal destinatario, posso io preparare le pietanze in una cucina con destinazione d’uso residenziale?

riferimento id:362

Data: 2011-02-27 13:14:33

Re: Destinazione d'uso cucina catering


Avrei intenzione di iniziare un’attività di catering. Avrei già una cucina grande dove era mia intenzione preparare le pietanze(naturalmente adeguandola a tutte quelle che sono le norme igienico/sanitarie).
Il problema è nato , quando in Comune mi è stato detto che la zona dove è questa abitazione è zona agricola e che quindi non era possibile fare il cambio d’uso del locale
nè ,da residenziale in artigianale ,
nè da residenziale a commerciale.
Allora la mia domanda è :
Io svolgerò la mia attività di catering sul luogo scelto dal destinatario, posso io preparare le pietanze in una cucina con destinazione d’uso residenziale?
[/quote]

Salve,
le lei è in un'area residenziale ed ha un edificio di civile abitazione non può modifcarne la destinazione d'uso con o senza opere se tale destinazione non è compatibile con l'area.
Quindi non potrà svolgere nell'immobile attività commerciale (ricevendo clienti) nè artigianale (preparazione diretta alla commercializzazione all'esterno).
A mio avviso non potrà usare nemmeno la cucina in modo permanente per lo svolgimento di attività di catering.

Insomma, la cucina è e deve rimanere la cucina di casa. Eccezionalmente (una tantum) potrà fare da mangiare per portarlo all'esterno (perchè va a mangiare da amici, perchè fa da mangiare per un circolo o per la festa paesana) ma non può destinare la cucina al servizio della sua attività professionale di somministrazione all'esterno.

Quindi NON è possibile, anche se, ovviamente, in questi casi è difficile (se non impossibile) la vigilanza!!


riferimento id:362

Data: 2011-02-27 14:35:28

Re: Destinazione d'uso cucina catering

Non potendo usufruire di un laboratorio (cucina) proprio per la preparazione di alimenti (catering) se lei si recasse presso il domicilio dei suoi clienti per cucinare eserciterebbe un’attività che oggi viene definita  “cuoco a domicilio”.
L’attività in questione, si caratterizza per il fatto che su richiesta del committente, il cuoco si reca nel luogo designato dal cliente per cucinare un menù concordato e utilizza le attrezzature a disposizione nel locale. In questo caso viene svolta un’attività professionale.
Nel caso invece si disponga di un minimo di organizzazione di impresa (es. un mezzo di trasporto e propri attrezzi del mestiere) può essere considerata attività imprenditoriale e conseguentemente, se ne sussistono i requisiti di legge, anche artigianale.

Morena Leonelli

riferimento id:362
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it