Buongiorno,
un'Amministrazione ha deciso che per il servizio mensa... concederà un locale ai dipendenti e farà portare cibo pronto in contenitori di polistirolo.
Il problema è che il cibo arriva alle 12:00 mentre la pausa pranzo è alle 13:00 e i dipendneti dovranno riscaldare il cibo con un forno a microonde.
Qualcuno sostiene che ciò non rispetta la "catena del caldo" e pertanto non è a norma.
E' orretto?
Grazie!
Buongiorno,
un'Amministrazione ha deciso che per il servizio mensa... concederà un locale ai dipendenti e farà portare cibo pronto in contenitori di polistirolo.
Il problema è che il cibo arriva alle 12:00 mentre la pausa pranzo è alle 13:00 e i dipendneti dovranno riscaldare il cibo con un forno a microonde.
Qualcuno sostiene che ciò non rispetta la "catena del caldo" e pertanto non è a norma.
E' orretto?
Grazie!
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Premesso che è il soggetto che fornisce il cibo che deve garantire CONTRATTUALMENTE il mantenimento della catena del caldo tenuto conto degli orari di consegna e consumazione.
Ciò è possibile, in astratto, anche con un divario di 1 ora fra la consegna e il consumo, a condizione però che si utilizzino sistemi (vetrine riscaldate, contenitori termini ecc....) adeguati che evitino il superamento, in basso, di una determinata temperatura (che varia a seconda dei prodotti, ma di regola non inferiore ai 50/70 gradi).
Se si supera detto limite allora la catena del caldo è interrotta e aumentano esponenzialmente i rischi nell'assunzione del cibo (che non vengono risolti dall'eventuale successivo riscaldamento con microonde).
In questi casi il dipendente potrà rifiutare il servizio e chiedere la corresponsione del "buono pasto" ovvero pretendere l'attivazione delle misure correttive (anche eventualmente la revoca dell'appalto, se privo delle specifiche adeguate).
Buongiorno,
ci ricolleghiamo al topic aperto da CC in merito alla consegna di pasti prodotti in centro cottura per la consumazione presso un locale concesso ai dipendenti per il servizio mensa. In merito alla presentazione di SCIA sanitarie/commerciali, quel locale deve essere notificato, considerato che i pasti sono confezionati e che non vi è personale che ne effettua la distribuzione? in questo caso non viene qualificato come "mensa" soggetta a registrazione di impresa alimentare né ad autorizzazione commerciale, è corretto? grazie
Buongiorno,
ci ricolleghiamo al topic aperto da CC in merito alla consegna di pasti prodotti in centro cottura per la consumazione presso un locale concesso ai dipendenti per il servizio mensa. In merito alla presentazione di SCIA sanitarie/commerciali, quel locale deve essere notificato, considerato che i pasti sono confezionati e che non vi è personale che ne effettua la distribuzione? in questo caso non viene qualificato come "mensa" soggetta a registrazione di impresa alimentare né ad autorizzazione commerciale, è corretto? grazie
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Se quel "locale" è solo un LUOGO DI CONSEGNA non fa parte della notifica (fra l'altro non rientra nella disponibilità dell'impresa alimentare).
Quindi non sarà indicato nè lato ESERCENTE nè lato utente (salvo che nei documenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro).
Grazie, quindi nemmeno l'azienda xy che mette a disposizione il locale ai propri dipendenti deve presentare alcuna notifica/SCIA comunicazione. Grazie
riferimento id:36062
Grazie, quindi nemmeno l'azienda xy che mette a disposizione il locale ai propri dipendenti deve presentare alcuna notifica/SCIA comunicazione. Grazie
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L'azienda mette a disposizione il locale ma non organizza alcuna attività di trattamento. Sarà la società che gestisce il catering a garantire tramite la propria notifica sanitaria, che rispetta i requisiti e le condizioni ecc.... (anche se non deve indicare i locali).