Data: 2016-09-15 14:32:28

Chiarimento ristrutturazione locale

Buonasera Gent.mo e grazie dell'opportunità brevemente spiego la situazione:
è stata costituita la settimana scorsa la nostra ASD SENZA SCOPO DI LUCRO CON FINALITA' DI BENESSERE PSICO MOTORIO RISERVATA AI SOLI SOCI  (ginnastica corpo libero, allenamento funzionale con piccoli attrezzi) nel comune di Arezzo e vogliamo capire come comportarci per i lavori di manutenzione straordinaria, le spiego brevemente:
la ASD è in affitto in un locale artigianale ma per rifare i lavori un ingegnere ci ha detto che dobbiamo sottostare ad un sacco di obblighi che noi ben sappiamo corrispondono solo ad aziende commer. o attività produttive (perchè a monte ci eravamo informati per aprire una COMMERCIALE e sappiamo già cosa occorre), tipo obbligo della 626 antincendio chiamare un tecnico che misuri l'acustica per i decibel massimi all'interno del locale registrare il cambio di uso destinazione che equivale ha 1800 euro (NB. e la parcella dell'ING. sarà di circa 1900 euro) e altre menate varie..ora io ho già espresso a lui che nelle ASD è più snella la parte burocratica ma lui non vuole capire e ho paura che tratti la ASD come un'azienda perchè veramente ci ha messo un sacco di obblighi e normative che però chiaramente sono per aziende, ditte commerciali..ho bisogno di una mano da parte sua perchè sono sicuro che può fare chiarezza nel comunicare qual'è la procedura migliore da svolgere
A presto
Cordiali saluti

riferimento id:36034

Data: 2016-09-15 20:05:24

Re:Chiarimento ristrutturazione locale


Buonasera Gent.mo e grazie dell'opportunità brevemente spiego la situazione:
è stata costituita la settimana scorsa la nostra ASD SENZA SCOPO DI LUCRO CON FINALITA' DI BENESSERE PSICO MOTORIO RISERVATA AI SOLI SOCI  (ginnastica corpo libero, allenamento funzionale con piccoli attrezzi) nel comune di Arezzo e vogliamo capire come comportarci per i lavori di manutenzione straordinaria, le spiego brevemente:
la ASD è in affitto in un locale artigianale ma per rifare i lavori un ingegnere ci ha detto che dobbiamo sottostare ad un sacco di obblighi che noi ben sappiamo corrispondono solo ad aziende commer. o attività produttive (perchè a monte ci eravamo informati per aprire una COMMERCIALE e sappiamo già cosa occorre), tipo obbligo della 626 antincendio chiamare un tecnico che misuri l'acustica per i decibel massimi all'interno del locale registrare il cambio di uso destinazione che equivale ha 1800 euro (NB. e la parcella dell'ING. sarà di circa 1900 euro) e altre menate varie..ora io ho già espresso a lui che nelle ASD è più snella la parte burocratica ma lui non vuole capire e ho paura che tratti la ASD come un'azienda perchè veramente ci ha messo un sacco di obblighi e normative che però chiaramente sono per aziende, ditte commerciali..ho bisogno di una mano da parte sua perchè sono sicuro che può fare chiarezza nel comunicare qual'è la procedura migliore da svolgere
A presto
Cordiali saluti
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I tecnici si chiamano "DI FIDUCIA" perchè o ci si fida .... o si cambiano.
E' difficile dare una risposta generale. Senz'altro una ASD ha esigenze e vincoli diversi da una attività industriale anche se:
1) per la destinazione d'uso occorre verificare il tipo di attività svolta e la sua compatibilità con lo strumento urbanistico(non è escluso che occorra il cambio di destinazione e che questo sia oneroso)
2) l'adeguamento alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la redazione, anche se semplificata , dei relativi documenti va fatta
3) la valutazione di impatto acustico, se non vi sono attività particolari NO, così come la verifica dei requisiti acustici passivi

INSOMMA: suggeriamo di acquisire eventualmente un preventivo da altro tecnico .... anche se molte delle "menate varie" citate probabilmente andranno fatte anche solo ai fini della nuova agibilità.

riferimento id:36034

Data: 2016-09-16 08:08:05

Re:Chiarimento ristrutturazione locale

Gent.mo grazie della risposta,
1)l'attività svolta nei corsi istituzionali della ASD è rivolta ai soli soci e si tratta di ginnastica a corpo libero e allenamento
funzionale con piccoli attrezzi come palle mediche kettlebell ecc ecc, prima c'era una galvanica ed è registrata al catasto nello specifico per l'attività appena detta..occorre quindi il cambio di destinazione? a chi spetta pagare l'onere se noi siamo in affitto?
2)l'adeguamento alle norme di sicurezza se non per il buon senso è obbligatorio solo per chi ha dipendenti no? noi come ASD abbiamo solo un socio che farà l'istruttore in cambio di un rimborso spese...è necessario farlo?
3) grazie della chiarifica anche perchè accanto abbiamo una fabbrica di semilavorati e una scuola di ballo ma loro non hanno fatto nulla di questo...

pensiero personale..ho già contattato altri professionisti del settore ma quando si chiede di regolamentare le ASD non si ottiene nulla di specifico, perchè il modus operandi risulta come per le attività produttive commerciali cosa che noi non siamo..sinceramente penso di presentare una SCIA perchè dobbiamo realizzare da zero spogliatoi con annessi bagni e docce e poi argomento chiuso perchè tanto non si "trova nulla" che regolamenti le ASD in campo di ristrutturazione e simili e il comune non può sanzionarmi per negligenze che fanno riferimento alle aziende produttive e commerciali..che ne pensa?
apprezzo molto la collaborazione perchè lei è più ferrato ed ottengo almeno risposte rispetto a chi ho incontrato finora ad arezzo

riferimento id:36034

Data: 2016-09-16 13:58:56

Re:Chiarimento ristrutturazione locale

1)l'attività svolta nei corsi istituzionali della ASD è rivolta ai soli soci e si tratta di ginnastica a corpo libero e allenamento
funzionale con piccoli attrezzi come palle mediche kettlebell ecc ecc, prima c'era una galvanica ed è registrata al catasto nello specifico per l'attività appena detta..occorre quindi il cambio di destinazione? a chi spetta pagare l'onere se noi siamo in affitto?
[color=red]A quanto pare l'immobile ha destinazione artigianale o industriale (PRODUTTIVO) e quindi per potervi svolgere una attività diversa occorre il CAMBIO DI DESTINAZIONE a direzionale o commerciale e quindi anche il pagamento dei relativi ONERI.
Il pagamento verso il Comune è a carico del richiedente e normalmente il cambio lo presenta la PROPRIETA' (non rientrando nei poteri del locatario). Quindi è la proprietà che paga, ma contrattualmente potrebbe chiedere a voi il contributo (intero o pro-quota). Sono rapporti contrattuali fra voi.
Andrebbe analizzato il contratto ma immagino che sia scritto che l'avete in locazione per l'uso proprio della ASD e quindi la proprietà deve garantirvi la destinazione compatibile e pagare gli oneri se non ha scritto nel contratto che spetta a voi
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2)l'adeguamento alle norme di sicurezza se non per il buon senso è obbligatorio solo per chi ha dipendenti no? noi come ASD abbiamo solo un socio che farà l'istruttore in cambio di un rimborso spese...è necessario farlo?
[color=red]Vi sono norme di sicurezza strutturali che prescindono dalla presenza di persone e norme funzionali volte a garantire NON SOLO i lavoratori in senso stretto, ma anche i collaboratori e gli avventori (soci che fruiscono delle attività).
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3) grazie della chiarifica anche perchè accanto abbiamo una fabbrica di semilavorati e una scuola di ballo ma loro non hanno fatto nulla di questo...

pensiero personale..ho già contattato altri professionisti del settore ma quando si chiede di regolamentare le ASD non si ottiene nulla di specifico, perchè il modus operandi risulta come per le attività produttive commerciali cosa che noi non siamo..sinceramente penso di presentare una SCIA perchè dobbiamo realizzare da zero spogliatoi con annessi bagni e docce e poi argomento chiuso perchè tanto non si "trova nulla" che regolamenti le ASD in campo di ristrutturazione e simili e il comune non può sanzionarmi per negligenze che fanno riferimento alle aziende produttive e commerciali..che ne pensa?
[color=red]La questione è troppo complessa da sintetizzare ... diciamo che comprendo lo sfogo ... forse non spetta tutto a voi l'adeguamento ... spero che abbiamo fatto un buon contratto[/color]
apprezzo molto la collaborazione perchè lei è più ferrato ed ottengo almeno risposte rispetto a chi ho incontrato finora ad arezzo
[color=red]Grazie e in bocca al lupo[/color]

riferimento id:36034

Data: 2016-10-10 15:53:39

Re:Chiarimento ristrutturazione locale

Gent.mo dottore buonasera
1)sempre per quanto specificato nei precedenti messaggi, anzichè una SCIA va bene lo stesso se presentiamo una CILA? in pratica occorre che nel  locale da affittare dobbiamo costruire spogliatoi e nr. 4 docce, ho chiesto così perchè se dobbiamo presentare la SCIA al SUAP subentriamo in regolamento LR 21/2015 che però è da interpretare, a mio avviso, alle PALESTRE COMMERCIALI e non alle ASD poichè in tale regolamento è espresso:

2)che deve risultare un laureato in scienze motorie come direttore tecnico, MA se inserisco una figura di dottore laureato in scienze motorie come istruttore, lui è un PROFESSIONISTA NEL SUO LAVORO e quindi noi non saremo più una DILETTANTISTICA proprio perchè le due definizioni non combaciano e questo è un requisito per le PALESTRE IN TOSCANA ma non per le ASD non confondiamo le due situazioni..non credo di sbagliarmi su questo perchè è italiano e il significato è ben differente tre le due parole; e quindi tutti i requisiti (grandezza spogliatoi, numero spogliatoi, SCIA, norme antincendio ecc) a mio avviso cascano immediatamente e non risultato necessari alle ASD..non si può inserire la figura di DIRETTORE TECNICO come PROFESSIONISTA in una A.S. DILETTANTISTICA cioè si va a scontrare con lo statuto questo "incrocio"..lei che ne pensa?

riferimento id:36034

Data: 2016-10-12 06:40:34

Re:Chiarimento ristrutturazione locale

La SCIA è una procedura generica che sostituisce l'autorizzazione. C'è la SCIA edilizia, la SCIA per aprire un esercizio commerciale, la SCIA per avviare un albergo e la SCIA per palestra.
Se presenti una SCIA edilizia non vuol dire che poi devi presentare un'altra SCIA. La SCIA per palestra, a parere mio, è dovuto anche per le palestre non commerciali. Quando qualcuno può accedere all'impianto pagando una tessera, un abbonamento o un biglietto è comunque un locale aperto al pubblico e come tale entra nel campo applicativo della norma.
Se leggi il DPGR 42R/2016 vedi che lo spirito è quello di indicare delle disposizioni applicabile ai locali dove vengono svolte le attività motorie a prescindere dalla modalità di gestione. La discriminante non è l'aspetto commerciale ma il fatto di essere aperta al pubblico e quindi porsi come soggetto che offre "pubblicamente" tramite pubblicità ecc. un luogo e una professionalità per lo svolgimento dell'attività motroria.
Il DPGR 42R/2016 definisce i requisiti professionali e strutturali

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