Data: 2016-09-14 09:17:14

agibilità e residenza. Situazione delicata

Egregio Dottore, presso il comando di Polizia Locale è arrrivata una richiesta un pò particolare. Le Spiego.
Due coniugi si sono separati e la casa è di lei. Tra gli accordi di separazione veniva concordata l'assegnazione a lui del piano terra della casa coniugale composta da due stanze più accessori.
A lui è stata concessa la residenza anagrafica sulla base del predetto accordo.
Ora lei ha presentato esposto con il quale denuncia che è stata data la residenza all'ex in locali privi di agibilità e che non la potrannno mai ottenere perchè il solaio è basso (circa mt. 2,10); perciò chiede che venga tolta la residenza all'ex.
Ora ho visto che comunque dovrei fare una sanzione a lei ai sensi del D.P.R. 380 perchè manca l'agibilità.
Secondo Lei come mi devo comportare?
E' possibile avere la residenza in un immobile privo di agibilità che forse non potrà mai avere per mancanza di requisiti?
L'esponente ha detto che mi denuncerà se il mio esito sarà negativo per lei (ormai questa parola è sulla boccca di tutti).
Grazie per la cortese risposta.

riferimento id:35994

Data: 2016-09-14 14:16:36

Re:agibilità e residenza. Situazione delicata


Egregio Dottore, presso il comando di Polizia Locale è arrrivata una richiesta un pò particolare. Le Spiego.
Due coniugi si sono separati e la casa è di lei. Tra gli accordi di separazione veniva concordata l'assegnazione a lui del piano terra della casa coniugale composta da due stanze più accessori.
A lui è stata concessa la residenza anagrafica sulla base del predetto accordo.
Ora lei ha presentato esposto con il quale denuncia che è stata data la residenza all'ex in locali privi di agibilità e che non la potrannno mai ottenere perchè il solaio è basso (circa mt. 2,10); perciò chiede che venga tolta la residenza all'ex.
Ora ho visto che comunque dovrei fare una sanzione a lei ai sensi del D.P.R. 380 perchè manca l'agibilità.
Secondo Lei come mi devo comportare?
E' possibile avere la residenza in un immobile privo di agibilità che forse non potrà mai avere per mancanza di requisiti?
L'esponente ha detto che mi denuncerà se il mio esito sarà negativo per lei (ormai questa parola è sulla boccca di tutti).
Grazie per la cortese risposta.
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PREMESSA: l'abitudine di minacciare la denuncia se non si ottengono provvedimenti favorevoli se, contestualizzata, può essere comprensibile, qualora superi determinati limiti può costituire reato (anche grave). quindi per prima cosa fare presente che La signora, libera di difendersi in giudizio, deve essere rispettosa nei confronti delle prerogative ed obblighi dei dipendenti pubblici (che non possono orientare le proprie scelte in funzione dei decibel emessi o della gravità delle minacce).

Ciò detto, venendo alla questione giuridica, la RESIDENZA è il luogo di abituale dimora di un soggetto A PRESCINDERE dalle caratteristiche dello stesso (la residenza può corrispondere ad una civile abitazione con tutti i requisiti, ma anche ad un immobile privo di requisiti minimi di agibilità o, addirittura, ad un area aperta).
Ciò che conta, AI FINI DELLA RESIDENZA è la dimora abituale (che si ha non contestata, ed anzi confermata).
Quindi, come chiarito anche in relazione alle recenti nuove norme (vedi http://www.meltingpot.org/Iscrizione-anagrafica-La-mancanza-del-requisito-igienico.html#.V9lamYaLRQI) il Comune ben può attivare controlli sulla residenza, anche in relazione all'esposto. Ma una eventuale inagibilità porta alla applicazione di sanzioni pecuniarie e non alla cancellazione della residenza per il soggetto.

Sul tema:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=23920.0

riferimento id:35994

Data: 2016-09-15 08:14:53

Re:agibilità e residenza. Situazione delicata

Grazie dottore per il solito preziosissimo aiuto

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