Gentile Dottore,
chiedo di conoscere se è legittimo far svolgere l’attività di bed & breakfast, in forma non imprenditoriale, a due persone, con presentazione di due scia , presso lo stesso appartamento, dove risultano essere residenti e comproprietari?
Grazie anticipate per la cortese attenzione, che sono sicuro, presterà al sopra riportato quesito.
Gentile Dottore,
chiedo di conoscere se è legittimo far svolgere l’attività di bed & breakfast, in forma non imprenditoriale, a due persone, con presentazione di due scia , presso lo stesso appartamento, dove risultano essere residenti e comproprietari?
Grazie anticipate per la cortese attenzione, che sono sicuro, presterà al sopra riportato quesito.
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Ciao,
nessuna norma vieta che uno stesso appartamento sia utilizzato da persone distinte ciascuna delle quali avvia una attività di B&B.
Ciò potrebbe avvenire sia nella forma IMPRENDITORIALE che nella forma NON PROFESSIONALE senza particolari limitazioni o adempimenti (appurata la residenza dei soggetti nell'appartamento stesso).
Due quesiti in materia:
1. Atteso che l'attività di bed&breakfast comporta un utilizzo dell'unità immobiliare conforme alla sua destinazione (abitazione), è necessario acquisire il parere igienico sanitario per l'avvio dell'attività?
In caso positivo, discende forse da un'applicazione (estensiva) del parere prescritto dall'art 231 TULLSS rispetto agli alberghi ???
2. la L.R. Campania del 2001 (modificata con recente legge di agosto 2016) consente l'apertura di B&B negli immobili in cui il soggetto abbia "la residenza o la disponibilità"; quindi il titolare ben potrebbe non essere residente nel B&B. Tale ipotesi deve essere dichiarata dal titolare? diversamente, occorre "sottrarre" una stanza alla destinazione di B&B, considerandola "riservata" alla residenza del titolare??
Il rischio è che tale attività (che la LR qualifica come NON imprenditorial, in quanto costituente fonte di reddito integrativo per la famiglia) diventi di fatto imprenditoriale, ma sfuggendo di fatto al regime fiscale proprio.....
P.S: La Legge Regione Campania non prevede alcunchè.....
Grazie
M.Tommaselli
1. Atteso che l'attività di bed&breakfast comporta un utilizzo dell'unità immobiliare conforme alla sua destinazione (abitazione), è necessario acquisire il parere igienico sanitario per l'avvio dell'attività?
[color=red]ASSOLUTAMENTE NO, è implicito nell'utilizzo dell'immobile e comunque è asseverato dall'interessato nella scia. Niente parere.[/color]
In caso positivo, discende forse da un'applicazione (estensiva) del parere prescritto dall'art 231 TULLSS rispetto agli alberghi ???
[color=red]Come detto niente parere ... la conformità è asseverata dall'interessato con la scia[/color]
2. la L.R. Campania del 2001 (modificata con recente legge di agosto 2016) consente l'apertura di B&B negli immobili in cui il soggetto abbia "la residenza o la disponibilità"; quindi il titolare ben potrebbe non essere residente nel B&B. Tale ipotesi deve essere dichiarata dal titolare? diversamente, occorre "sottrarre" una stanza alla destinazione di B&B, considerandola "riservata" alla residenza del titolare??
[color=red]NON SERVE SOTTRARRE in quanto avere la residenza non implica che ci si debba dormire. Il soggetto potrebbe non dormire nella casa quando la dà a terzi e mantenervi la residenza[/color]
Il rischio è che tale attività (che la LR qualifica come NON imprenditorial, in quanto costituente fonte di reddito integrativo per la famiglia) diventi di fatto imprenditoriale, ma sfuggendo di fatto al regime fiscale proprio.....
[color=red]Il rischio c'è ma non lo si combatte con interpretazioni restrittive della norma.
MA CON I CONTROLLI anche fiscali.[/color]
Grazie mille ;) anche io la pensavo così...ma l'ASL locale no ::)
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