Salve, riporto un quesito posto qui sul forum in passato:
"Si tratta di un'azienda agricola ad indirizzo produttivo vite ed olivo
Possiede autorizzazione alla produzione, trasformazione, manipolazione imbottigliamento deposito di vino ed imbottigliamento olio.
Possiede l'autorizzazione alla vendita diretta di vino e di olio.
Possiede autorizzazione sanitaria (locali Multifunzionali)
La domanda è la seguente: intende presentare la Dia per lo svolgimento delle attività agrituristiche per estendere l'attività di somministrazione pasti durante gli eventi di degustazione.
Precisamente svolgere attività didattiche 20 giornate (art 14 lr 30/03) degustazioni e assaggi 50 giornate (art 15 lr 30/03) eventi promozionali 20 giornate (art 16 lr 30/03) per un numero complessivo di 90 giorni l'anno.
Non si tratta di effettuare agriturismo nel vero senso della parola in quanto l'azienda non prevede pernottamento.
Usufruirebbe per la preparazione e somministrazione pasti della cucina di casa e per la degustazione la sala già impiegata per la vendita di vino ed olio.
E' la soluzione più adatta per l'azienda?"
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=5725.0
:) :) :) :) :) :) :) :)
Avrei un quesito molto simile: con la mia famiglia gestiamo un azienda agricola che si occupa di produzione primaria di ortaggi, cereali, ecc. Produciamo anche olio evo che vendiamo direttamente (abbiamo il locale per stoccaggio, confezionamento e vendita). Abbiamo a disposizione un altro locale (del 1800) molto caratteristico (con archi, mattoncini, ecc) nel quale vorremmo realizzare un locale (appunto) multifunzionale per organizzare eventi, degustazioni, laboratori didattici in collaborazione con associazioni locali, escursioni (possediamo parecchi ettari di bosco), il tutto PERO' senza fare un vero e proprio agriturismo nel senso di attività continuativa (gli altri impegni sono davvero tanti), MA un'attività basata proprio su eventi da fare in giornate particolari ed organizzati per tempo.
Cosa vi chiedo: è possibile fare tutto ciò? Un locale con tavoli, sedie, proiettore, tv, servizi igienici, ecc (tanto per rendere l'idea) MA senza realizzare una cucina e sfruttando quella "della casa dell'imprenditore"? Insomma, fare un pò tutto, e quando c'è bisogno di somministrare alimenti usare la cucina di casa. Da quanto ho capito in Toscana cìè una legge specifica ...
Scusate se mi sono troppo dilungato
Ringrazio in anticipo
Svolgere tutto quello che dici al di fuori dell’attività agrituristica presenta qualche rischio. Il rischio è che qualche amministrazione controllante contesti l’esercizio dell’attività agrituristica senza abilitazione. Per l’esercizio dell’attività agrituristica nella regione Puglia vedi la L.R. 42/2013
Restando nell’ambito dell’azienda agricola senza agriturismo posso dirti che è sicuramente ammessa la vendita diretta dei propri prodotti in misura prevalente (ai sensi del d.lgs. n. 228/01) e questa comprende la c.d. somministrazione non assistita, vedi qua: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=15744.0
Anche attività divulgative legate alle degustazioni le reputo legittimamente esercitabili.
Resta inteso che un’azienda agricola non può realizzare cene e trattenimenti perché diventerebbe un esercizio commerciale.
Anche da un punto di vista sanitario vedo dei problemi. La cucina di un'abitazione non ha i requisiti igienico-sanitari sufficienti.
Occorrerebbero altri approfondimenti
Grazie mille per le risposte. ;)
Innanzitutto grazie per la dritta sulla somministrazione non assistita, ma mi piacerebbe approfondire alcune cose se possibile ...
1) Per "attività divulgative legate alle degustazioni" cosa intende?
2) Come già detto (come chiesto anche dall'utente Cinzia ormai anni fa ... http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=5725.0) la mia idea è di fare un certo numero di giornate all'anno (diciamo 3/4 al mese almeno inizialmente) tra degustazioni, escursioni, laboratori didattici, eventi vari, ecc. ... Quindi fare tutti gli investimenti che richiede un agriturismo (soprattutto la cucina e tutto ciò che ruota intorno ...) mi sembra eccessivo e senza ... Cosa consiglia? "Creare" comunque un agriturismo/fattoria didattica (non so come definirlo ... forse voglio fare troppe cose ;D )?
Aggiungo una cosa tratta dalla legge regionale sull'agriturismo:
I locali e gli alloggi destinati alla utilizzazione agrituristica
devono possedere i requisiti strutturali e igienico sanitari previsti dal
regolamento edilizio comunale per i locali di civile abitazione. Nella
valutazione di tali requisiti e dei relativi indici sono ammesse deroghe
in funzione delle caratteristiche strutturali, architettoniche e della
tipologia rurale dell'edificio esistente.
Forse questo passaggio e tutto lo spirito su cui si basa la legge lasciano intendere che l'azienda agricola deve innanzitutto sfruttare le sue strutture e stravolgersi il meno possibile, quindi anche una cucina già esistente che rispetta i requisiti del comune per le normali abitazioni in cui viviamo forse va bene.
[color=red]1) Per "attività divulgative legate alle degustazioni" cosa intende?[/color]
Diciamo che potrebbero essere eventi pubblicitari/promozionali dei prodotti aziendali. Anche in questo caso, andare troppo “oltre” potrebbe portare alla contestazione circa l’esercizio di un’attività di trattenimento o commerciale e come tale non legittima per mancanza di abilitazione o requisiti. In altre parole, se un’azienda agricola si mette a fare banchetti, rinfreschi, musica ecc. allora diventa, nei fatti, un pubblico esercizio per la somministrazione (ristorante o simili). Il confine è incerto ma è chiaro che l’azienda agricola deve rimanere nell’ambito del d.lgs. n. 228/2001 (vedi art. 4) magari aggiungendo attività divulgative sull’azienda e sui relativi prodotti.
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2) Come già detto (come chiesto anche dall'utente Cinzia ormai anni fa ... http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=5725.0) la mia idea è di fare un certo numero di giornate all'anno (diciamo 3/4 al mese almeno inizialmente) tra degustazioni, escursioni, laboratori didattici, eventi vari, ecc. ... Quindi fare tutti gli investimenti che richiede un agriturismo (soprattutto la cucina e tutto ciò che ruota intorno ...) mi sembra eccessivo e senza ... Cosa consiglia? "Creare" comunque un agriturismo/fattoria didattica (non so come definirlo ... forse voglio fare troppe cose )?[/color]
Queste sono attività tipicamente agrituristiche, farle senza essere abilitato come tale potrebbe portare a dei problemi. Ai questo fine è essenziale non menzionare mai la parola agriturismo.
Una strada opportuna potrebbe essere quella della “masseria didattica” disciplinata dalla LR 2/2008 (da verificare il possesso dei necessari requisiti). Se neanche questa strada è percorribile consiglio di rimanere nelle attività divulgative legate all’azienda e al territorio (senza rammentare la locuzione “masseria didattica”).
Per le norme igienico sanitarie in materia di agriturismo vedi l’art. 5 della LR 42/2013 e rammenta che quella legge disciplina le attività agrituristiche abilitate come tali