Buon ferragosto durante il quale è molto probabile doversi cimentare con qualcosa di ostico.
Provo a spiegare.
Ditta individuale subentra per affitto di azienda in attività di bar. Il precedente gestore aveva installato giochi art. 110 TULPS prima della L.R. 57/13. Se non ho mal capito col subentro la nuova Ditta succede nel contratto già in essere con l'installatore ed i giochi possono continuare ad esistere anche se le distanze dai luoghi sensibili non sono rispettate. Giusto??????
A complicare la situazione: la nuova gestione intende aprire all'interno del locale un punto scommesse (attività totalmente nuova) richiedendo alla questura licenza art. 88 TULPS.
Ora è possibile consentire la prosecuzione dell'attività già in essere col precedente gestore e contemporaneamente "vietare" l'apertura del punto scommesse
Tante tante grazie
sì, ritengo che la strada indicata sia la più ragionevole e aderente alla ratio della normativa toscana sul contrasto alla ludopatia. Nel tuo caso il gestore darebbe vita ad un nuovo ramo aziendale con abilitazione specifica e ciò contrasta con le condiozioni stabilite dalla LR 57/2013. La questura dovrebbe tenere in conto la LR ma è prbabile che autorizzi "fatta salva l'applicazione di uletriori condizioni abilitative che esulano dalla sua competenza", in questo caso deve intervenire il Comune.
riferimento id:35644Personalmente ritengo che abbia poco senso logico oltre che in contrasto con la stessa LR consentire la "prosecuzione" dell'attività ex art. 86 tulps e poi pensare di vietare l'attività ex art. 88 tulps solo perché per quest'ultima non si applica il subingresso. Oltretutto la LR vigente in questione non si applica ai Punti di Gioco (cd corner) mentre si applica ai Negozi di Gioco.
Al max si potrebbe vietare l'installazione delle slot 110 c.6a (ma non la raccolta scommesse) conseguente al rilascio della licenza 88 tulps il che avrebbe come detto poco senso se a monte gli si consente la "prosecuzione" ex art.86 tulps in forza del quale può mantenere le slot.