Data: 2012-02-10 12:45:37

Ditta individuale con preposto

Buongiorno,

vorrei aprire un ditta individuale (centro estetico) e non avendo i requisiti vorrei assumere un preposto (responsabile tecnico).

[b]Il mio commercialista dice che si può fare[/b], ma io informandomi un pò in giro invece ho capito che non è vero.

Il commercialista mi ha detto che si può assumere con un [u]contratto "artigiano" (CNNL estetisti acconciatori) a tempo indeterminato di primo livello.[/u] con una paga lorda di circa 1200 euro/mese.

La mia paura è che se un giorno per vari motivi decido di licenziare questa persona, la stessa potrebbe rivalersi su di me e dirmi che non potevo applicare quel contratto "artigiano" ma dovevo applicare quello "commerciale (terziario)" in quanto magari la figura di preposto avrebbe più senso e ovviamente chiedermi tutti i crediti arretrati! .. nel contratto commerciale però il salario per il 1° livello supera i 2.000,00 lordi al mese.  :-[

Chiaramente avrei anche paura di un eventuale controllo (non so da parte di chi.. camera di commercio?) che potrebbe contestarmi la ditta individuale con preposto e farmi pagare una sanzione! voi sapete di quanto potrebbe essere questa sanzione?

Riassumendo vorrei sapere se il mio commercialista ha ragione, ma soprattutto se decidessi di fare questa ditta individuale (che ovviamente ha costi bassissimi) e assumendo un preposto, se la dipendente potrebbe poi farmi causa e reclamere un contratto diverso da quello artigiano, quindi commerciale, e se chi controlla possa sanzionarmi per aver aperto una ditta "anomala".

Perchè un idea potrebbe essere quella di seguire ciò che mi dice il commercialista, poi se arrivano sanzioni o azioni legali le giro pari pari a lui.. visto che sostiene in maniera decisa che si può fare...........

Grazie  :)

Antonio

riferimento id:3562

Data: 2012-02-10 15:50:43

Re:Ditta individuale con preposto

Nel caso di ditta individuale il requisito deve essere posseduto dal:
- titolare nel caso di impresa artigiana;
- titolare o direttore tecnico nel caso in cui [u]non[/u] si tratti di una impresa artigiana.

Pertanto se si vuole avviare l'attività non avendo il requisito non è possibile farlo in forma artigiana. Dubito che l'Albo Imprese Artigiane della sua provincia le permetta di iscriversi come ditta artigiana senza averne i requisiti.

[quote]Perchè un idea potrebbe essere quella di seguire ciò che mi dice il commercialista, poi se arrivano sanzioni o azioni legali le giro pari pari a lui.. visto che sostiene in maniera decisa che si può fare...........[/quote]
Le ricordo che nella SCIA le dichiarazioni ai sensi del dpr 445/2000 le fa lei, non il suo commercialista: quindi sarà lei a risponderne qualora chiamato in giudizio. E si parla di penale!


[quote]Chiaramente avrei anche paura di un eventuale controllo (non so da parte di chi.. camera di commercio?) che potrebbe contestarmi la ditta individuale con preposto e farmi pagare una sanzione! voi sapete di quanto potrebbe essere questa sanzione?[/quote]
La l. 1/90 prevede
"Nei confronti di chi esercita l'attività di estetista senza i requisiti professionali di cui all'articolo 3 è inflitta dall'autorità regionale competente la sanzione amministrativa da lire un milione a lire cinque milioni, con le procedure di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689".

La conversione in euro viene da sè.



A lei le valutazioni di merito

riferimento id:3562

Data: 2012-02-10 16:33:47

Re:Ditta individuale con preposto


Buongiorno,

vorrei aprire un ditta individuale (centro estetico) e non avendo i requisiti vorrei assumere un preposto (responsabile tecnico).

[b]Il mio commercialista dice che si può fare[/b], ma io informandomi un pò in giro invece ho capito che non è vero.

Il commercialista mi ha detto che si può assumere con un [u]contratto "artigiano" (CNNL estetisti acconciatori) a tempo indeterminato di primo livello.[/u] con una paga lorda di circa 1200 euro/mese.

La mia paura è che se un giorno per vari motivi decido di licenziare questa persona, la stessa potrebbe rivalersi su di me e dirmi che non potevo applicare quel contratto "artigiano" ma dovevo applicare quello "commerciale (terziario)" in quanto magari la figura di preposto avrebbe più senso e ovviamente chiedermi tutti i crediti arretrati! .. nel contratto commerciale però il salario per il 1° livello supera i 2.000,00 lordi al mese.  :-[

Chiaramente avrei anche paura di un eventuale controllo (non so da parte di chi.. camera di commercio?) che potrebbe contestarmi la ditta individuale con preposto e farmi pagare una sanzione! voi sapete di quanto potrebbe essere questa sanzione?

Riassumendo vorrei sapere se il mio commercialista ha ragione, ma soprattutto se decidessi di fare questa ditta individuale (che ovviamente ha costi bassissimi) e assumendo un preposto, se la dipendente potrebbe poi farmi causa e reclamere un contratto diverso da quello artigiano, quindi commerciale, e se chi controlla possa sanzionarmi per aver aperto una ditta "anomala".

Perchè un idea potrebbe essere quella di seguire ciò che mi dice il commercialista, poi se arrivano sanzioni o azioni legali le giro pari pari a lui.. visto che sostiene in maniera decisa che si può fare...........

Grazie  :)

Antonio
[/quote]

Una premessa è d'obbligo: DEVI FIDARTI DEL TUO PROFESSIONISTA DI RIFERIMENTO, al limite, se non ti fidi, cercandone un altro.
Non cercare nei FORUM o su internet smentite a consulenze sicuramente più approfondite e tecniche di quelle che puoi trovare in questo o altri forum.

Qui possiamo darti un supporto ed un contributo di approfondimento.

In questa prospettiva a mio avviso il problema risiede solo nella qualifica di ARTIGIANO che può avere una impresa quando il titolare non esercita direttamente l'attività principale (perchè non ha i requisiti) ma si avvale di dipendenti in possesso dei requisiti.
In via generale ha ragione il tuo commercialista a ritenere possibile la qualifica ARTIGIANALE anche se hai un dipendente con la qualifica e tu non ce l'hai A CONDIZIONE però che tu abbia i requisiti di artigiano (che qui non ti riassumo). Vedi allegato.

riferimento id:3562

Data: 2012-02-10 18:48:03

Re:Ditta individuale con preposto

Grazie per l'aiuto. Siete stati chiarissmi! ma non trovo l'allegato del Dott. Chiarelli per vedere i requisiti.  ;)

riferimento id:3562

Data: 2012-02-10 18:52:20

Re:Ditta individuale con preposto


Grazie per l'aiuto. Siete stati chiarissmi! ma non trovo l'allegato del Dott. Chiarelli per vedere i requisiti.  ;)
[/quote]

Problemi nel caricamento.
Prova adesso qui in allegato

riferimento id:3562

Data: 2012-06-26 20:16:00

Re:Ditta individuale con preposto

Mi riallaccio a questo topic per porre un quesito e un problema che è sorto a mia moglie.
Mia moglie ha la qualifica di estetista con attestato triennale. Il 1 giugno è stata assunta da una ditta individuale part-time 4 ore ed è stata registrata alla camer di commercio come direttore tecnico.
Sorprendentemente l'Inps di Bergamo ha inviato a mia moglie l'informaiva che la CCIA aveva seganlato l'apertura della ditta individuale con codice rea corrispondente alla ditta dove l'effettivo titolare è il datore di lavoro di mia moglie. Insieme a questa informativa veniva esplicitato che mia moglie avrebbe dovuto versare i contributi in maniera fissa trimestralmente come se la ditta fosse sua ma in effetti è solo dipendente!

E' normale tutto ciò? Il direttore tecnico (o preposto) anche se assunto come dipendente e non essendo titolare dell'attività deve versare i contributi come se avesse una ditta commerciale (circa 3.500€ l'anno). E' un errore?

riferimento id:3562

Data: 2012-06-27 04:05:20

Re:Ditta individuale con preposto


Mi riallaccio a questo topic per porre un quesito e un problema che è sorto a mia moglie.
Mia moglie ha la qualifica di estetista con attestato triennale. Il 1 giugno è stata assunta da una ditta individuale part-time 4 ore ed è stata registrata alla camer di commercio come direttore tecnico.
Sorprendentemente l'Inps di Bergamo ha inviato a mia moglie l'informaiva che la CCIA aveva seganlato l'apertura della ditta individuale con codice rea corrispondente alla ditta dove l'effettivo titolare è il datore di lavoro di mia moglie. Insieme a questa informativa veniva esplicitato che mia moglie avrebbe dovuto versare i contributi in maniera fissa trimestralmente come se la ditta fosse sua ma in effetti è solo dipendente!

E' normale tutto ciò? Il direttore tecnico (o preposto) anche se assunto come dipendente e non essendo titolare dell'attività deve versare i contributi come se avesse una ditta commerciale (circa 3.500€ l'anno). E' un errore?
[/quote]

MI PARE DI CAPIRE CHE SIA UN ERRORE IN QUANTO PARE SIA STATO APPLICATO IL REGIME DEI MINIMI AL SOGGETTO COME SE FOSSE UN IMPRENDITORE.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet i provvedimenti attuativi n. 185820/2011 (imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità) e n. 185825/2011 (modalità di applicazione del regime contabile agevolato),  stabilendo le regole per l’applicazione del nuovo regime dei minimi e delle regole per gli ex minimi.

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/a740268049847019921cfe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+di+vantaggio+-+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=a740268049847019921cfe52ef1f0d1b

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/6de004804984722d9229fe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+agevolato+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=6de004804984722d9229fe52ef1f0d1b

PER LA PARTE COMMERCIALE TI CONSIGLIO DI CONTATTARE SUBITO IL TUO COMMERCIALISTA E VERIFICARE LA POSSIBILITA' DI RETTIFICARE O IMPUGNARE L'ACCERTAMENTO DELLA CCIAA.

riferimento id:3562
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it