Salve,
Essendo noleggiatore stavo allestendo un angolo intrattenimento presso un distributore di carburante munito di licenza di tabacchi e di angolo bar ma ancora sprovvisto di Tulps 86. Pertanto lascio le macchine ovviamente non in funzione all'interno del locale in un angolo non esposto al pubblico, di esclusiva pertinenza del personale addetto e con esposta targa recitante "divieto di accesso a personale non autorizzato". Il tutto in atteso che il successivo giorno il commercialista trasmettesse via suap la richiesta. Purtroppo il giorno successivo sono arrivati i monopoli che hanno elevato sanzione relativa al non possesso del titolo autorizzativo ed alla mancanza dell'iscrizione all'albo. Ora mi chiedo vista l'elevatissima sanzione che già in forma ridotta supera i 10.000€, conviene fare ricorso??? hanno tempo di valutazione 5 anni!!! Se dopo il loro rigetto la sanzione sarà maggiorata?!! Inoltre oltre al verbale che ancora non mi è stato notificato ma notificato al concessionario, lo stesso pretende il pagamento anche di quello elevato a loro!!! Cosa mi conviene fare?!! i legali presenti nella mia città praticamente non sanno dove mettere mano!!!
Come istallatore dovrebbe conoscere le regole che presidiano il settore prima di collocare le macchine in un locale senza verificare che il titolare sia munito dei titoli previsti, salvo che non possa provare la buona fede (che però nel caso di specie non mi pare sussistere visto che lei era consapevole di quanto stesse facendo né altri l'avevano indotta in errore).
In sostanza gli apparecchi, anche se spenti (se e come li aveva dichiarati? in stato "magazzino"? prima era in altra ubicazione? cfr. art.1 c.1) DD AAMS 27.07.2011), non vanno collocati in un locale - anche se non messi a disposizione del pubblico - (il locale dell'esercente non è e non può essere usato come una sorta di "deposito" temporaneo o meno del concessionario/gestore/noleggiatore/installatore).
Nel caso di specie occorre infatti il previo possesso di un titolo ex art.86 (licenza o scia comunale) o 88 tulps (licenza questura) prima di mettere apparecchi comma 6. Inoltre occorre anche iscrizione al RIES (DD AAMS 9.9.2011 e s.m.i.) che è considerato titolo abilitativo (art.1 del DD del 9.9.2011) ovviamente insieme ai titoli di polizia che ne sono il presupposto.
Cosa le hanno contestato oltre al RIES ?
l'art.110 c.9 lett. f-bis (PMR euro 5000 per ogni apparecchio) per la mancanza della licenza/scia 86 tulps ? o anche altro ?
L'"angolo bar" come lei lo definisce era già stato dichiarato ex art.86 tulps al SUAP competente ? oppure era già in funzione senza aver fatto la dovuta scia ? (in tal caso anche l'esercente sarebbe passibile ex art.17 bis tulps).
Legga comunque questo articolo:
http://www.jamma.it/adi/viene-revocata-la-scia-allesercente-gestore-non-sanzionabile-prova-assenza-dolo-colpa-81356
Mi hanno contestato l'art.110 c.9 lett. f-bis per mancanza scia !
L'attività esercita la somministrazione senza dovuta licenza da circa 3 anni e questo mi ha tratto in inganno, perchè quando "si libera un posto" chi prima si piazza allora rimane e pertanto ho spostato subito le macchine che erano in esercizio presso altri in attesa che il locale si regolarizzasse.
Avevano presentato una scia per l'installazione di apparecchi da intrattenimento solo che non l'hanno portata a termine e quindi gli è stata rigettata tempo fa. Come posso salvarmi !!!!!
HELP!
L'esercente del locale in questione è sicuramente sanzionabile dal Comune ex artt.86 e 17 bis tulps se esercita la somministrazione senza titolo (scia). Immagino che l'ADM avrà segnalato al Comune tale fatto.
Altresì, stante l'art.110 c.3 tulps, è a mio avviso anche concorrente con lei nell'illecito in questione ex art.5 L. 689/81 perché, pur sapendo di essere privo dei necessari titoli, ha (immagino prima chiesto e) consentito lo stesso l'installazione delle slot (anche se non direttamente il loro "uso" visto che erano spenti e non a dispos. del pubblico altrimenti avrebbe risposto anch'egli a titolo personale del 110 c.9 f-bis).
Se ho capito bene non era in possesso né di un art.86 c.1 né di un 86 c.3 lett.c tulps.
Probabilmente in assenza di tali titoli è anche privo della tabella dei giochi ex art.110 c.1 tulps che comporta a carico dell'esercente anche la denuncia penale ex art.17 tulps.
Da valutare se l'esercente possa rispondere dell'illecito a lei contestato anche a titolo solidale ex art.6 L. 689/81.
Credo che lei, per avere un possibile vantaggio commerciale (arrivare prima di altri noleggiatori), abbia preferito rischiare pur sapendo che ciò costituiva illecito. Non mi pare che possa invocare l'art.3 c.2. della legge 689/81 a meno che l'esercente non le abbia nascosto tali informazioni o indotto in altro modo in errore.
Quanto a lei, credo comunque che abbia poche chances di vedersi annullare il verbale.
Il verbale per il momento è stato solo notificato al l'esercente non a me. Per quanto riguarda i titoli secondo quanto dichiarato da loro mancava solo l'iscrizione all'albo, il tulps era in possesso del loro commercialista, questo dichiarato anche davanti al funzionario dei Monopoli! Pertanto penso che la mia buona fede ci sia tutta
riferimento id:35594Il fatto che il "titolo" tulps (86 ?) fosse in mano al commercialista non significa che fosse valido se non l'ha inviato al SUAP. Un conto è aver predisposto la modulistica, altro averla inviata e verificato il buon fine della consegna pec. Senza questo, la pratica non è un "titolo" ma solo carta (o "file").
Se ho capito il verbale l'hanno per ora contestato all'esercente ed al concessionario e non anche a lei come soggetto che le ha installate ?