Data: 2016-08-01 15:39:44

giostre

Un chiarimento. Per consentire ad un complesso di giostre di poter lavorare occorre: la licenza alla gestione sull'intero territorio nazionale (ha un nome specifico?); la licenza di messa in esercizio su un determinato posto (a seguito della commissione di vigilanza) e la verifica annuale? E' giusto? Quali sono i riferimenti normativi? Grazie

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Data: 2016-08-02 14:24:38

Re:giostre

Per poter esercitare l’attività di trattenimento con le attrazioni dello spettacolo viaggiante occorre una licenza ex art. 69 TULPS. Si tratta di un’idoneità generale all’esercizio dell’attività, con questa idoneità (verifica dei requisiti morali) il soggetto è abilitato a svolgere l’attività in tutta l’UE. E un po’ come l’abilitazione al commercio itinerante.
Nella licenza ex art. 69 devono essere inserite le attrazioni poste sotto il controllo dello stesso gestore. Parimenti, ogni attrazione indicata nella licenza dovrà essere anche “volturata” verso tale soggetto relativamente agli atti riguardanti il “codice attrazione”.

http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=29225.msg55268#msg55268

quando il soggetto piazza le attrazioni su suolo pubblico necessita di una concessione da parte del comune. Qualche comune, oltre alla concessione, rilascia un’ulteriore abilitazione TULPS ma è del tutto superflua.
Quello che è imprescindibile è la dichiarazione di corretto montaggio.

Sul forum puoi trovare molti post sul tema

riferimento id:35466

Data: 2016-08-02 15:32:48

Re:giostre

Quindi, se un soggetto è già in possesso di una licenza art. 69 per un parco divertimenti (7 giostre) non è necessario fare una commissione di vigilanza per farlo installare in un'area comunale ma bisogna solo acquisire il corretto montaggio?

riferimento id:35466

Data: 2016-08-03 14:16:45

Re:giostre

la cosa è da vedere caso per caso. Diciamo che poche attrazioni in luogo pubblico, ai fini dell'esercizio temporaneo, senza delimitazioni né, quindi, la necessità di ingresso da un unico punto e senza tribune ecc. a parere mio non rappresenta una quid che entra nel campo applicativo dell'art. 80 TULPS. In questo caso il soggetto presenta il corretto montaggio.

Se l'attrazione è un circo, prassi vuole che questo sia soggetto, ogni volta, all'acquisizione dell'art. 80.

Ripeto che sul punto puoi trovare prassi diverse da comune a comune.

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