Data: 2016-08-01 14:14:29

ordinanza igiene e sanita'

Buonasera, secondo voi è possibile motivare ai sensi dell'art. 50 del TUEL ovvero per motivi di igiene sanità pubblica il divieto di utilizzo dell'acqua provenienti da pozzi e abbeveratoi per uso irriguo? il motivo è la scarsità dell'acqua a causa dell'assenza di precipitazioni tale che gli allevatori stanno trovando molte difficoltà ad approvvigionarsi anche perchè lamentano il prelievo della già scarsa acqua anche da parte di coloro che attingono per irrigare i campi sia propri che su committenza. Può essere valida la motivazione che la mancanza d'acqua potrebbe pregiudicare la salute degli animali? Premetto che l'acqua dei pozzi e degli abbeveratoi da sempre non è potabile per uso umano. Si potrebbe obiettare che gli allevatori ben potrebbero attingere l'acqua potabile non essendc ancora comunicate restrizioni in tal senso dall'ente idrico gestore? Pertanto è plausibile la motivazione ai sensi dell'art. 50 delTUEL?
Grazie.

riferimento id:35464

Data: 2016-08-02 10:03:13

Re:ordinanza igiene e sanita'


Buonasera, secondo voi è possibile motivare ai sensi dell'art. 50 del TUEL ovvero per motivi di igiene sanità pubblica il divieto di utilizzo dell'acqua provenienti da pozzi e abbeveratoi per uso irriguo? il motivo è la scarsità dell'acqua a causa dell'assenza di precipitazioni tale che gli allevatori stanno trovando molte difficoltà ad approvvigionarsi anche perchè lamentano il prelievo della già scarsa acqua anche da parte di coloro che attingono per irrigare i campi sia propri che su committenza. Può essere valida la motivazione che la mancanza d'acqua potrebbe pregiudicare la salute degli animali? Premetto che l'acqua dei pozzi e degli abbeveratoi da sempre non è potabile per uso umano. Si potrebbe obiettare che gli allevatori ben potrebbero attingere l'acqua potabile non essendc ancora comunicate restrizioni in tal senso dall'ente idrico gestore? Pertanto è plausibile la motivazione ai sensi dell'art. 50 delTUEL?
Grazie.
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L'istruttoria alla base di una simile ordinanza deve essere BELLA FORTE in quanto si deve dimostrare che l'utilizzo dell'acqua di pozzi e abbeveratori può creare un danno o pericolo alla salute. La valutazione della mancanza di acqua per gli animali è una mera presupposizione priva di fondamento (se non corroborata da adeguata istruttoria) potendo l'impresa garantire comunque la presenza di acqua anche a tal scopo o l'uso di fonti alternative.
IL PUNTO CENTRALE è dimostrare che tale acqua può creare pericoli ... e questo si potrà fare solo accertando, che si tratta di acqua non controllata o controllabile se raggiunge la falda ecc....

QUINDI:
1) in linea di principio di può adottare ordinanza
2) di fatto occorre fare una istruttoria tecnica molto forte
3) ovviamente se si tratta di limitazione ridotta nel tempo (es. 1 settimana) allora si potranno usare anche argomenti "meno forti" e supportare il tutto con esigenze cautelari. Sopra tale periodo suggerisco di approfondire la questione

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