Caccia e animali. Detenzione in condizioni incompatibili con la natura dell'animale
[img width=300 height=167]http://www.ilgiunco.net/photogallery_new/images/2014/05/gabbie-gazze-uccelli-108203.660x368.jpg[/img]
[b]Cass. Sez. III n. 25805 del 22 giugno 2016 (Ud 3 mar 2016)[/b]
Pres. Amoresano Est. Andronio Ric. Toni
Caccia e animali. Detenzione in condizioni incompatibili con la natura dell'animale
[i]L'art. 727, secondo comma, cod. pen. punisce la condotta di chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, avuto riguardo, per le specie più note (quali, ad esempio, gli animali domestici), al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. La disposizione non si riferisce a situazioni contingenti che provochino un temporaneo disagio dell'animale, in considerazione della sua formulazione letterale, che fa riferimento al duplice requisito delle condizioni di detenzione dell'animale e della produzione di gravi sofferenze (fattispecie relativa alla detenzione, in un circo, di due elefanti legati con corte catene che ne impedivano i più elementari movimenti).[/i]
http://www.lexambiente.com/materie/caccia-e-animali/148-cassazione-penale148/12304-caccia-e-animali-detenzione-in-condizioni-incompatibili-con-la-natura-dell-animale.html