Il nuovo accesso civico: questioni aperte
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https://spazioetico.com/2016/07/12/il-nuovo-accesso-civico-questioni-aperte/
I soggetti interni possono essere controinteressati, mentre non dovrebbero mai esercitare l'accesso civico a nome proprio. Per cittadino si intende l'esterno all'amministrazione quale controparte -direi come contribuente ma ancor più come utente, quindi pure lo straniero-, mentre il lavoratore subordinato agisce come organo dell'amministrazione, per cui insorgerebbe un conflitto d'interesse tra dipendente controllato e cittadino controllore. E magari pure una discriminazione tra dipendente del Comune che sia pure cittadino residente/contribuente/elettore e dipendente residente in altro Comune. Un operaio azionista potrà intervenire al Consiglio di amministrazione, ma nello stabilimento nessun privilegio rispetto agli altri. E pure i Sindacati quali rappresentanti dei dipendenti non possono equipararsi ai cittadini, per non sconfinare arbitrariamente dall'ambito delle relazioni sindacali e soprattutto a causa del macroscopico conflitto d'interessi su questioni come assenteismo e premi. E ancor meno potranno agire da cittadini i politici, che possono fare interrogazioni interpellanze ecc. Ancora nella Rivoluzione Francese cittadini erano la comunità di uguali, quindi non nobili e clero.
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