Buongiorno,
in caso di avvio attività di affitto case vacanze IN FORMA IMPRENDITORIALE, la SCIA va inviata anche al RI?
Grazie
Buongiorno,
in caso di avvio attività di affitto case vacanze IN FORMA IMPRENDITORIALE, la SCIA va inviata anche al RI?
Grazie
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La SCIA è adempimento amministrativo da inviare al SUAP il quale dovrà trasmetterla agli organi di vigilanza e controllo ed alla CAMERA DI COMMERCIO (come tutte le SCIA) ai sensi dell'art. 43 bis del DPR 445/2000
L'interessato, presentata la SCIA, dovrà poi iscriversi al registro imprese contestualmente o successivamente (entro 30 giorni dall'avvio dell'attività).
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[b]Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa
Art. 43-bis. Certificazione e documentazione d’impresa
(articolo introdotto dall'art. 6, comma 2, lettera f-quinquies), legge n. 106 del 2011)[/b]
1. Lo sportello unico per le attività produttive:
a) trasmette alle altre amministrazioni pubbliche coinvolte nel procedimento le comunicazioni e i documenti attestanti atti, fatti, qualità, stati soggettivi, nonché gli atti di autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta comunque denominati rilasciati dallo stesso sportello unico per le attività produttive o acquisiti da altre amministrazioni ovvero comunicati dall’impresa o dalle agenzie per le imprese, ivi comprese le certificazioni di qualità o ambientali;
[color=red][b]b) invia alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competente, ai fini del loro inserimento nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) e al fine della raccolta e conservazione in un fascicolo informatico per ciascuna impresa, il duplicato informatico dei documenti di cui alla lettera a).[/b][/color]
2. Le comunicazioni tra lo sportello unico per le attività produttive, le amministrazioni pubbliche, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le imprese e le agenzie per le imprese avvengono esclusivamente in modalità telematica secondo le disposizioni vigenti.
3. Le amministrazioni non possono richiedere ai soggetti interessati la produzione dei documenti da acquisire ai sensi del comma 1, lettera a).
4. All’attuazione del presente articolo le amministrazioni interessate provvedono nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Mi inserisco per un paio di precisazioni:
PRIMO: ai sensi dell'art. 38 della l.r. 27/2015 le CAV sono soggette a COMUNICAZIONE PREVENTIVA e non a SCIA.
SECONDO: se fosse SCIA allora è da presentare CONTESTUALE (vedi art. 5 c. 2 del DPR 160/2010).
Essendo comunicazione preventiva a mio avviso è comunque contestuale, poichè la comunicazione è sostitutiva della SCIA, ma ovviamente sarebbe difficile contestare la non contestualità...
Quindi nel caso di comunicazione puoi anche ammettere la non contestualità, nel qual caso la mandi al RI.
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Legge Regionale 1 ottobre 2015 , n. 27
Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo
Art. 38
(Disposizioni comuni per attività ricettive alberghiere e non alberghiere)
Le attività ricettive alberghiere e non alberghiere disciplinate nei capi I, II, III e IV del titolo III della presente legge, [u]ad esclusione delle case e appartamenti per vacanze e dei bivacchi fissi per i quali occorre la preventiva comunicazione al comune competente per territorio[/u], sono intraprese previa SCIA, ai sensi dell'articolo 19 della l. 241/1990.
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 160
Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008
Capo III - Procedimento automatizzato
Art. 5. Presentazione ed effetti delle segnalazioni e delle istanze
[...]
2. [u]La SCIA, nei casi in cui sia contestuale alla comunicazione unica, è presentata presso il registro imprese, che la trasmette immediatamente al SUAP[/u], il quale rilascia la ricevuta con modalità ed effetti equivalenti a quelli previsti per la ricevuta di cui al comma 4.
Mi inserisco in questa discussione per chiedere quali sono i soggetti legittimati a presentare la comunicazione di avvio attività ricettiva case ed appartamenti per vacanze: soprattutto nella forma NON imprenditoriale chi, oltre ai proprietari, può presentare la comunicazione? Usufruttuari, comodatari? Chi altro? E' frequente, ad esempio, il caso dell'agenzia immobiliare che gestisce la locazione di più immobili per conto di privati. La delibera regionale che ha approvato i modelli di comunicazione dice che la presentazione può avvenire per il tramite delle associazioni di categoria o di professionisti, ma non fa alcun riferimento ai soggetti legittimati... la richiesta può sembrare banale, ma mi è stata presentata una comunicazione per CAV non imprenditoriale nella quale viene indicato che la titolare è usufruttuaria, ma allegata alla pratica c'è una comunicazione di cessione di fabbricato per comodato gratuito. Ipotizzando che, se è stata fatta la comunicazione di cessione di fabbricato, non esiste un contratto scritto (che altrimenti assorbirebbe la predetta comunicazione), come è possibile verificare che vi sia il consenso del comodante affinché il comodatario possa disporre dell'immobile?
riferimento id:35217
Mi inserisco in questa discussione per chiedere quali sono i soggetti legittimati a presentare la comunicazione di avvio attività ricettiva case ed appartamenti per vacanze: soprattutto nella forma NON imprenditoriale chi, oltre ai proprietari, può presentare la comunicazione? Usufruttuari, comodatari? Chi altro? E' frequente, ad esempio, il caso dell'agenzia immobiliare che gestisce la locazione di più immobili per conto di privati. La delibera regionale che ha approvato i modelli di comunicazione dice che la presentazione può avvenire per il tramite delle associazioni di categoria o di professionisti, ma non fa alcun riferimento ai soggetti legittimati... la richiesta può sembrare banale, ma mi è stata presentata una comunicazione per CAV non imprenditoriale nella quale viene indicato che la titolare è usufruttuaria, ma allegata alla pratica c'è una comunicazione di cessione di fabbricato per comodato gratuito. Ipotizzando che, se è stata fatta la comunicazione di cessione di fabbricato, non esiste un contratto scritto (che altrimenti assorbirebbe la predetta comunicazione), come è possibile verificare che vi sia il consenso del comodante affinché il comodatario possa disporre dell'immobile?
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La questione non poteva essere risolta dal legislatore regionale perchè attiene alla disciplina dei rapporti civilistici di competenza esclusiva statale.
E nemmeno la normativa statale ci fornisce indicazioni.
QUINDI: chiunque può presentare scia ed avviare l'attività anche senza un titolo specifico (quindi anche il mero possessore) nè il Comune deve verificare o può sindacare il titolo in base al quale il soggetto gode del bene.
Sarà una questione che le eventuali parti in disaccordo risolveranno dal giudice.