Qual'è la procedura corretta in ordine al caso che segue.
Nel 2014 abbiamo operato un sequestro amm.vo per violazione art. 193 CdS. Il veicolo è stato affidato al proprietario/trasgressore che, inizialmente, lo ha custodito presso la propria abitazione. Successivamente, ha richiesto il cambio di custodia e lo ha trasferito presso una Autocarrozzeria che è anche depositeria per conto della locale Prefettura, rimanendone sempre lui il custode. Noi, ritengo non abbiamo alcun rapporto giuridico con il titolare dell'officina, quindi non dovremmo pagare alcunché. L'anno scorso, il proprietario/trasgressore è deceduto e noi prontamente abbiamo notiziato la Prefettura a cui abbiamo inviato anche il verbale di sequestro. Adesso, la predetta con nota inoltrataci, asserisce che non le è mai giunto copia del verbale di dissequestro a favore degli eredi, ovvero la comunicazione a questi ultimi in ordine all’avvio della procedura di alienazione/demolizione dei veicoli non ritirati dall’interessato.
Si chiede:
1) - la Prefettura, preliminarmente, non dovrebbe procedere ad annullare il sequestro ed il relativo verbale di contestazione della violazione redatto a carico del “de cuius” e disporre la restituzione agli eventuali aventi diritto?
2) – considerato che la custodia del veicolo è stata affidata al “de cuius” e che quale luogo ove attuarla costui ha scelto l’autocarrozzeria che è anche depositeria per conto della Prefettura, il relativo rapporto giuridico intercorrente tra il titolare dei locali e gli eventuali eredi non dovrebbe essere di natura privata?
Comunque sia, quali sono le norme che eventualmente dovremmo applicare allorché fossimo noi a dovere attuare la procedura di restituzione?
Anticipatamente grazie a tutti
Qual'è la procedura corretta in ordine al caso che segue.
Nel 2014 abbiamo operato un sequestro amm.vo per violazione art. 193 CdS. Il veicolo è stato affidato al proprietario/trasgressore che, inizialmente, lo ha custodito presso la propria abitazione. Successivamente, ha richiesto il cambio di custodia e lo ha trasferito presso una Autocarrozzeria che è anche depositeria per conto della locale Prefettura, rimanendone sempre lui il custode. Noi, ritengo non abbiamo alcun rapporto giuridico con il titolare dell'officina, quindi non dovremmo pagare alcunché. L'anno scorso, il proprietario/trasgressore è deceduto e noi prontamente abbiamo notiziato la Prefettura a cui abbiamo inviato anche il verbale di sequestro. Adesso, la predetta con nota inoltrataci, asserisce che non le è mai giunto copia del verbale di dissequestro a favore degli eredi, ovvero la comunicazione a questi ultimi in ordine all’avvio della procedura di alienazione/demolizione dei veicoli non ritirati dall’interessato.
Si chiede:
1) - la Prefettura, preliminarmente, non dovrebbe procedere ad annullare il sequestro ed il relativo verbale di contestazione della violazione redatto a carico del “de cuius” e disporre la restituzione agli eventuali aventi diritto?
2) – considerato che la custodia del veicolo è stata affidata al “de cuius” e che quale luogo ove attuarla costui ha scelto l’autocarrozzeria che è anche depositeria per conto della Prefettura, il relativo rapporto giuridico intercorrente tra il titolare dei locali e gli eventuali eredi non dovrebbe essere di natura privata?
Comunque sia, quali sono le norme che eventualmente dovremmo applicare allorché fossimo noi a dovere attuare la procedura di restituzione?
Anticipatamente grazie a tutti
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[color=red]Ai sensi dell’art. 210 comma 4 CdS, dalla intrasmissibilità dell’obbligazione di pagamento a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria consegue anche l’intrasmissibilità di qualsiasi obbligo relativo alla sanzione accessoria. Alla morte del trasgressore si estingue ogni procedura in corso per la sua esecuzione. Se vi è stato sequestro del veicolo o ritiro della carta di circolazione o della patente l’organo competente dispone il dissequestro o la restituzione su istanza degli eredi (vedi http://www.altalex.com/documents/news/2006/11/14/il-principio-di-solidarieta-e-la-morte-del-trasgressore-nell-illecito-amministrativo)
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1) - la Prefettura, preliminarmente, non dovrebbe procedere ad annullare il sequestro ed il relativo verbale di contestazione della violazione redatto a carico del “de cuius” e disporre la restituzione agli eventuali aventi diritto?
[color=red]A mio avviso NON va annullato il sequestro. La morte interviene come causa di annullamento automatico della sanzione principale e di quelle accessorie. Pertanto GLI EREDI possono fare richiesta diretta di dissequestro ed ottenere la restituzione del veicolo[/color]
2) – considerato che la custodia del veicolo è stata affidata al “de cuius” e che quale luogo ove attuarla costui ha scelto l’autocarrozzeria che è anche depositeria per conto della Prefettura, il relativo rapporto giuridico intercorrente tra il titolare dei locali e gli eventuali eredi non dovrebbe essere di natura privata?
[color=red]Certo. Il rapporto fra carrozzeria e de cuiius (quale rapporto di natura obbligatoria) passa agli eredi che dovranno "saldare il conto" (senza che ciò costituisca condizione per il rilascio del veicolo).
Sono comunque rapporti fra loro .... il Comune non ha titolo o competenza.[/color]
Grazie Simone,
però, non mi è chiara la procedura da seguire.
Il nostro compito è quello di provvedere al dissequestro del mezzo e notificarlo agli eredi( basta individuarne uno qualora siano in diversi oppure è necessario farlo nei confronti di tutti?) ed invitarli al ritiro entro un certo termine (quale?), previa corresponsione delle spese di custodia oppure datosi che è un rapporto privatistico tra carrozzeria ed eredi non dobbiamo citare il pagamento integrale di queste ultime?
E se gli eredi non danno riscontro all'invito e non ne curano il ritiro, abbiamo noi titolo per alienarlo o demolirlo o deve pensarci l'Agenzia del territorio a cui inviare gli atti? Questi dubbi sorgono dal fatto che noi non abbiamo rapporto alcuno con il custode e quindi non vi è aggravio erariale delle spese di custodia che, comunque, spettano agli eredi sempre ammesso che accettino l'eredità.
Il custode (carrozzeria) se gli eredi non pagano e non ritirano il mezzo come può scaricarsene ovvero acquisirne la proprietà?
Ancora un cordialissimo saluto ed un augurio per un piacevole fine settimana
Il nostro compito è quello di provvedere al dissequestro del mezzo e notificarlo agli eredi( basta individuarne uno qualora siano in diversi oppure è necessario farlo nei confronti di tutti?)
[color=red]Il dissequestro NON opera d'ufficio ma devi avere una richiesta da parte di un soggetto qualificato (sufficiente UN EREDE che si dichiara tale).
Ti autocertifica la sua qualità .... e non spetta a te verificare altro[/color]
ed invitarli al ritiro entro un certo termine (quale?)
[color=red]Una volta disposto il DISSEQUESTRO il problema non è più tuo se il mezzo non è presso una struttura comunale. Sarà il soggetto che ha in custodia che si curerà di dare un termine .....[/color]
, previa corresponsione delle spese di custodia oppure datosi che è un rapporto privatistico tra carrozzeria ed eredi non dobbiamo citare il pagamento integrale di queste ultime?
[color=red]Le spese di custodia, se non sostenute dall'ENTE, non hanno riliev o. Sono problemi fra la carrozzeria e gli eredi ....[/color]
E se gli eredi non danno riscontro all'invito e non ne curano il ritiro, abbiamo noi titolo per alienarlo o demolirlo o deve pensarci l'Agenzia del territorio a cui inviare gli atti?
[color=red]Disposto il dissequestro il bene passa nella disponibilità degli eredi (disponibilità giuridica anche se non fisica).
Se rinunciano al ritiro il bene rimane loro anche se depositato presso terzi.
NON c'entrano niente Agenzia del territorio o altri .... se la vedono con la carrozzeria che potrà vantare per usucapione il bene decorsi 10 anni di non vantato possesso ....
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Questi dubbi sorgono dal fatto che noi non abbiamo rapporto alcuno con il custode e quindi non vi è aggravio erariale delle spese di custodia che, comunque, spettano agli eredi sempre ammesso che accettino l'eredità.
Il custode (carrozzeria) se gli eredi non pagano e non ritirano il mezzo come può scaricarsene ovvero acquisirne la proprietà?
[color=red]Solo per usucapione .... altrimenti dovrà attivarsi per notificare agli eredi che il bene è cancellato dal PRA, quindi è diveuto un rifiuto da smaltire e quindi lo fa smaltire ... ma non so quanto gli convenga.
Comunque sono rapporti fra privati .... statene fuori[/color]