Un'A.S.D., titolare di una concessione per la gestione di un lido dotato di bar, ha fatto subentrare nella gestione del solo bar una società composta dai membri del direttivo dell'A.S.D., come previsto da apposita convenzione stipulata con il Comune. Il problema è che oltre ad aver presentato SCIA di subingresso del gestore all'A.S.D. è giunto successivamente un atto notarile con cui il precedente gestore (la precedente società nominata dall'A.S.D.) ha ceduto l'azienda alla nuova società/gestore. E' legittimo questo doppio passaggio, visto che l'autorizzazione deve essere ceduta con l'azienda? E' corretto che vi siano due subingressi? L'azienda, tra l'altro, non comprende alcun immobile perché le strutture sono interamente di proprietà comunale, quindi ritengo che vi siano seri dubbi sull'autonomia funzionale dell'azienda ceduta.
Un altro aspetto che volevo chiarire è questo: il legale rappresentate della società/gestore è anche Amministratore Unico di altra società operante nell'ambito della ristorazione. E' possibile che il gestore intrattenga rapporti con il Comune utilizzando l'indirizzo PEC della società estranea al Comune? La società gestore può nominare quale procuratore una società con il medesimo legale rappresentante? La questione è abbastanza intricata....
Ehi, siete tutti in ferie? Nessuno mi può aiutare? Ho urgenza di confrontarmi con persone esperte...
riferimento id:35114Un'A.S.D., titolare di una concessione per la gestione di un lido dotato di bar, ha fatto subentrare nella gestione del solo bar una società composta dai membri del direttivo dell'A.S.D., come previsto da apposita convenzione stipulata con il Comune. Il problema è che oltre ad aver presentato SCIA di subingresso del gestore all'A.S.D. è giunto successivamente un atto notarile con cui il precedente gestore (la precedente società nominata dall'A.S.D.) ha ceduto l'azienda alla nuova società/gestore. E' legittimo questo doppio passaggio, visto che l'autorizzazione deve essere ceduta con l'azienda?
[color=red]Sotto il profilo COMMERCIALE (civilistico) è possibile e comunque spetta al NOTAIO (non al Comune) verificare che vi siano i presupposti per la cessione d'azienda.
Se questa vi è stata tu ne devi prendere atto (a quel fine).
IL PROBLEMA semmai riguarda la sub-concessione. Se tale possibilità NON è prevista nell'atto di concessione NON è possibile sub-sub-concedere la gestione dell'attività di somministrazione ... quindi .. occorre che verifichiate e se del caso lo contestiate in qualità di titolari della concessione demaniale[/color]
E' corretto che vi siano due subingressi? L'azienda, tra l'altro, non comprende alcun immobile perché le strutture sono interamente di proprietà comunale, quindi ritengo che vi siano seri dubbi sull'autonomia funzionale dell'azienda ceduta.
[color=red]Come detto tale verifica spetta al notaio[/color]
Un altro aspetto che volevo chiarire è questo: il legale rappresentate della società/gestore è anche Amministratore Unico di altra società operante nell'ambito della ristorazione. E' possibile che il gestore intrattenga rapporti con il Comune utilizzando l'indirizzo PEC della società estranea al Comune?
[color=red]In linea di principio non vi sono ostacoli. Ognuno può eleggere DOMICILIO INFORMATICO utilizzando un qualunque indirizzo PEC. Anche di altra società.
Il Comune ben può utilizzare la PEC AZIENDALE propria per le sue comunicazioni ma se vi è chiara elezione di domicilio informatico deve comunque scrivere anche a detto indirizzo.[/color]
La società gestore può nominare quale procuratore una società con il medesimo legale rappresentante? La questione è abbastanza intricata....
[color=red]Sì, non vi sono profili che escludano tale possibilità.[/color]