Buongiorno,
il titolare di una macelleria industriale con annesso punto vendita di carni vorrebbe organizzare una o due serate promozionali di somministrazione (quindi vorrebbe servire i prodotti cucinati) in un area esterna ai locali di vendita montando un gazebo, su suolo privato.
Posto che non serve occupazione di suolo pubblico perché è suolo privato;
Considerato che sembrerebbe non potersi applicare né l'art.44 della l.r.28/2005 attività stagionale (perché sono minimo 60 giorni) né l'art.45 della l.r.28/2005 attività temporanea(perché non si tratta di una manifestazione religiosa o culturale);
considerando che non ha intenzione di mettere tavoli e sedie ma solo dei punti di appoggio...
considerando che i requisiti per la somministrazione sembrerebbero maturati dai dipendenti del negozio annesso ai sensi della circolare mise n. 45730 del 19/03/2014.
Il nostro dubbio è che non riesca a soddisfare i requisiti urbanistici ed edilizi previsti dalla l.r. 28 per la somministrazioneall'art.42 comma 2....in tal caso dovremmo dirgli che non può effettuare tale attività?
Diversamente, nel caso in cui si ritenga che possa farlo, cosa gli facciamo presentare?Solo la notifica sanitaria reg. ce n.852/2004?
Grazie.
Buongiorno,
il titolare di una macelleria industriale con annesso punto vendita di carni vorrebbe organizzare una o due serate promozionali di somministrazione (quindi vorrebbe servire i prodotti cucinati) in un area esterna ai locali di vendita montando un gazebo, su suolo privato.
Posto che non serve occupazione di suolo pubblico perché è suolo privato;
Considerato che sembrerebbe non potersi applicare né l'art.44 della l.r.28/2005 attività stagionale (perché sono minimo 60 giorni) né l'art.45 della l.r.28/2005 attività temporanea(perché non si tratta di una manifestazione religiosa o culturale);
considerando che non ha intenzione di mettere tavoli e sedie ma solo dei punti di appoggio...
considerando che i requisiti per la somministrazione sembrerebbero maturati dai dipendenti del negozio annesso ai sensi della circolare mise n. 45730 del 19/03/2014.
Il nostro dubbio è che non riesca a soddisfare i requisiti urbanistici ed edilizi previsti dalla l.r. 28 per la somministrazioneall'art.42 comma 2....in tal caso dovremmo dirgli che non può effettuare tale attività?
Diversamente, nel caso in cui si ritenga che possa farlo, cosa gli facciamo presentare?Solo la notifica sanitaria reg. ce n.852/2004?
Grazie.
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Le soluzioni sono 3:
1) trattandosi di ATTIVITA' OCCASIONALE inferiore a 30 giorni il soggetto presenta SCIA DI SOMMINISTRAZIONE (non ha necessità di adeguare i requisiti strutturali, nè servono specifici requisiti strutturali) + notifica sanitaria (eventuale, ma lo suggerisco). Finito l'evento presenta comunicazione di cessazione
2) fa SOMMINISTRAZIONE NON ASSISTITA (nel caso in cui i clienti comprino a banco e poi usino tavoli e sedie autonomamente). Presenta solo notifica sanitaria (e potrà svolgere l'attività anche continuativamente o più volte senza ulteriori adempimenti)
3) usa un CATERING ESTERNO che somministra i prodotti da lui venduti. Quindi altra ditta opera presso la propria per portare ai tavoli i prodotti (questo dimostra l'assurdità della legislazione italiana!!!!!!!!!!!!!!) ....
Buongiorno,
ho una situazione simile a questa ma in Regione Lombardia.
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti:
un esercizio di vicinato di vendita frutta e verdura ha presentato scia mod. A per avvio attività di somministrazione alimenti e bevande (angurie (cocomeri) e meloni) stagionale dal 19/07/2016 al 15/09/2016, che verrà effettuata nel cortile del negozio.
Deve presentare solo scia di notifica sanitaria per vendita in esercizio di vicinato (punto 2.2.13 scia R.L.)?
Non necessita di conformità urbanistica?
Grazie
Buongiorno,
ho una situazione simile a questa ma in Regione Lombardia.
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti:
un esercizio di vicinato di vendita frutta e verdura ha presentato scia mod. A per avvio attività di somministrazione alimenti e bevande (angurie (cocomeri) e meloni) stagionale dal 19/07/2016 al 15/09/2016, che verrà effettuata nel cortile del negozio.
Deve presentare solo scia di notifica sanitaria per vendita in esercizio di vicinato (punto 2.2.13 scia R.L.)?
Non necessita di conformità urbanistica?
Grazie
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Occorre distinguere il PROFILO AMMINISTRATIVO/SANITARIO da quello EDILIZIO:
1) l'attività in questione se si configura come somministrazione deve essere svolta in base ad un TITOLO che può essere scia di somministrazione "ordinaria" (quella che si fa per aprire un bar) con la sola differenza che a settembre presenza la cessazione. E' come se aprisse un esercizio e poi loc hiudesse (un temporary shop di somministrazione).
2) in alternativa fa la somministrazione non assistita (solo notifica sanitaria)
3) altrimenti fa fare l'attività ad un catering (o affida il reparto)
In tutti e tre i casi esiste una soluzione in quanto l'area di pertinenza è commerciale e non vi sono problemi.
I problemi POSSONO esserci sotto il profilo EDILIZIO. Occorre che l'interessato verifichi, qualora realizzi modifiche (nuove strutture, impianti ecc...) se necessita di un titolo. Altrimenti l'uso per temporaneo senza opere non determina mutamento rilevante ai fini edilizi.
OLTRE a quanto detto sopra suggerisci di verificare:
1) impatto acustico
2) eventuali limiti condominiali (se esistenti)